La droga, soprattutto cocaina purissima, veniva venduta anche a 75 euro a dose. L'avvocato Calogero Mattina, presidente del consorzio idrico Tre sorgenti, è accusato d'aver ceduto, nel febbraio del 2009, cocaina al sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto. Nel maggio scorso Petrotto ammise pubblicamente d'aver fatto uso di droga, parlando di un "momento difficile" della sua vita.
Ci sarebbe anche il sindaco in 'esilio' di Licata, Angelo Graci, 60 anni, tra gli indagati dell'inchiesta, alla quale è però estraneo. Al sindaco non è infatti contestato alcun reato in materia di stupefacenti ma l'istigazione alla corruzione. Secondo l'accusa, utilizzando il suo ruolo istituzionale, avrebbe permesso la stipula di un accordo tra l'Ato di Agrigento e una società idrica chiedendo a quest'ultima come contropartita l'assunzione dei suoi due figli.
Secondo quanto si è appreso, nei suoi confronti la polizia di Stato avrebbe eseguito una perquisizione. Angelo Graci è noto come il sindaco in esilio perchè amministra il Comune di cui è primo cittadino, Licata, dalla sua casa al mare di San Leone, ad Agrigento, dove si trova dal 30 novembre del 2009, da quando cioè il Gip gli ha imposto il divieto di dimora dopo avergli revocato gli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto nell'ambito di un'inchiesta su una presunta tangente intascata per autorizzare uno spettacolo musicale per la festa del Patrono, Sant'Angelo. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip Alberto Davico su richiesta del procuratore capo Renato Di Natale, dell'aggiunto Ignazio Fonzo e dei sostituti Giacomo Forte e Andrea Bianchi.
gli arrestati
AGRIGENTO. Gli arrestati nell'operazione della squadra mobile di Agrigento che ha eseguito 19 ordini di custodia cautelare per spaccio di stupefacenti sono: Sergio Condello, Carmelo Giardina, Fabio Corbo e Vincenzo Guagenti, tutti di 25 anni; Francesco Gallo di 26; Fabio Li Vigni di 34; Carmelo Corbo di 32, tutti di Canicattì; Calogero Messina, 28 anni, di Caltanissetta; Angelo Brunetto, di 23 anni, e Salvatore Puma, di 33, di Racalmuto; Eleonora Salamone, detta "Lola", 22 anni, e Mario Fucà, 25 anni, di Agrigento; Diego Sciascia, 45 anni, Vincenzo Di Franco, 55 anni, e Salvatore Gettino, 29 anni, di Canicattì.
Quattro le persone poste agli arresti domiciliari: l'avvocato Calogero Mattina, 54 anni, di Racalmuto, presidente del consorzio acquedottistico "Tre Sorgenti" di Canicattì; Marco Ragusa, 20 anni, Giacinto Piazza, 19 anni, e Ivan Luca Alaimo, 24 anni, tutti di Canicattì.
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del tribunale di Agrigento, Alberto Davico, su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica Giacomo Forte e Andrea Bianchi, coordinati dal procuratore della Repubblica aggiunto Ignazio Fonzo.
gli arrestati
AGRIGENTO. Gli arrestati nell'operazione della squadra mobile di Agrigento che ha eseguito 19 ordini di custodia cautelare per spaccio di stupefacenti sono: Sergio Condello, Carmelo Giardina, Fabio Corbo e Vincenzo Guagenti, tutti di 25 anni; Francesco Gallo di 26; Fabio Li Vigni di 34; Carmelo Corbo di 32, tutti di Canicattì; Calogero Messina, 28 anni, di Caltanissetta; Angelo Brunetto, di 23 anni, e Salvatore Puma, di 33, di Racalmuto; Eleonora Salamone, detta "Lola", 22 anni, e Mario Fucà, 25 anni, di Agrigento; Diego Sciascia, 45 anni, Vincenzo Di Franco, 55 anni, e Salvatore Gettino, 29 anni, di Canicattì.
Quattro le persone poste agli arresti domiciliari: l'avvocato Calogero Mattina, 54 anni, di Racalmuto, presidente del consorzio acquedottistico "Tre Sorgenti" di Canicattì; Marco Ragusa, 20 anni, Giacinto Piazza, 19 anni, e Ivan Luca Alaimo, 24 anni, tutti di Canicattì.
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del tribunale di Agrigento, Alberto Davico, su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica Giacomo Forte e Andrea Bianchi, coordinati dal procuratore della Repubblica aggiunto Ignazio Fonzo.
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