martedì 26 ottobre 2010

Mafia news

I Ris nel covo del boss Messina
Arriveranno oggi a Favara gli specialisti che analizzeranno una stanza segreta nell'appartamento di via Stati Uniti in cerca di nuove prove

FAVARA. Arriveranno oggi, a Favara (Ag), i carabinieri del Ris di Messina che analizzeranno, alla ricerca di una stanza segreta, l'appartamento di via Stati Uniti, l'ultimo covo del boss di Cosa Nostra di Agrigento Gerlandino Messina. Il capomafia agrigentino pare ammirasse Totò Riina (una biografia del criminale corleonese è stata ritrovata nello stabile dove è stato arrestato). Secondo gli investigatori, non é escluso che abbia anche cercato di emularlo nei sistemi di "sicurezza personale". L'appartamento rimane sequestrato e piantonato dai militari. I carabinieri non avrebbero, poi, nessun elemento per capire da quanto tempo Messina si trovasse in quella casa. Fra la biancheria del superlatitante c'era anche un pacchetto regalo.

 
Omicidio Bellomo, arrestato ex indagato
A Gela è finito in manette Emanuele Curvà, 29 anni, ritenuto uno degli esecutori materiale del delitto, avvenuto nel 2007

GELA. La squadra mobile di Caltanissetta, su ordine del gip di Gela, ha arrestato Emanuele Curvà, 29 anni, ritenuto uno degli esecutori materiali dell'omicidio di Luciano Bellomo, ucciso con colpi di pistola a Gela il 24 settembre 2007. Dopo il delitto le indagini si concentrarono su Curvà e su Giuseppe Domenico Cafà. Quest'ultimo aveva voluto punire Bellomo per una presunta violenza sessuale nei confronti della sua fidanzata. Cafà venne arrestato processato e assolto mentre la posizione di Curvà venne archiviata dal giudice. Ora gli investigatori sono convinti di avere prove "più pesanti" che inchioderebbero l'arrestato.



 

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