NAPOLI (22 ottobre) - È stato arrestato con l'accusa di associazione di tipo mafioso il proprietario del bar davanti al quale fu commesso l'omicidio di Mariano Bacio Terracino.
Il video della sua uccisione, avvenuta nel pomeriggio dell'11 maggio del 2009, fece il giro del mondo e fu reso pubblico dalle forze dell'ordine nel tentativo di ottenere dati utili all'individuazione e alla cattura dell'assassino. Secondo i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli, Antonio Bustelli, 64 anni, residente a Napoli e titolare del bar «Antica Caffetteria dei Vergini» è un affiliato del clan «Misso», operante nel centro storico del capoluogo campano.
L'arresto di Bustelli è avvenuto in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale del riesame di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea. Nel corso di indagini, coordinate dalla Dda, i militari dell'Arma, grazie anche alle dichiarazioni rese da numerosi collaboratori di giustizia, hanno accertato che nel bar di proprietà di Bustelli, insospettabile perché incensurato, si praticava il lotto clandestino per conto del sodalizio criminale, si raccoglievano e si distribuivano gli utili derivanti dal totocalcio clandestino e dai videopoker fatti installare sul territorio e si custodiva il denaro proveniente dal traffico di droga.
Apice rinviato a giudizio per l'omicidio. È stato rinviato a giudizio Costanzo Apice, il giovane accusato di avere ucciso, lo scorso 11 maggio, il pregiudicato Mariano Bacio Terracino. Il rinvio a giudizio è stato disposto dal gup Pasqualina Paola Laviano, che ha accolto la richiesta del pm Enrica Parascandalo. Il processo comincerà il 14 dicembre prossimo davanti alla V corte d'assise.
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