La Cassazione mantiene la condanna di 4 anni e 8 mesi al militare imputato per accesso abusivo alla rete informatica della Procura
PALERMO. Dopo una lunga camera di consiglio, la Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 8 mesi inflitta al maresciallo della Dia Giuseppe Ciuro, processato nell'ambito dell'inchiesta sulle cosiddette talpe alla dda di Palermo che vide indagato e poi condannato anche l'ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro.
Il militare era imputato di accesso abusivo alla rete informatica della Procura, rivelazione di segreti istruttori e favoreggiamento.
A Ciuro, ammesso al condono, verranno scontati 3 anni. Avendo già subito oltre un anno di custodia cautelare non dovrebbe essere arrestato per scontare la pena ormai definitiva.
Il maresciallo avrebbe rivelato notizie riservate su indagini in corso al manager della sanità privata Michele Aiello, anche lui processato e condannato per mafia a 15 anni e 6 mesi e pure lui in attesa della pronuncia della Cassazione.
La posizione del maresciallo, per anni assistente del pm Antonio Ingroia, ora procuratore aggiunto, è stata stralciata perché l'imputato ha scelto l'abbreviato.
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