Medesano (Parma), ucciso nel sonno a colpi di pistola Raffaele Guarino, camorrista, nell'appartamento in cui viveva in libertà vigilata
PARMA / Hanno sparato a Raffaele Guarino del clan Aprea del quartiere napoletano di Barra, mentre dormiva nel suo letto nell’appartamento a Medesano, nella ricca provincia di Parma, dove viveva in libertà vigilata.
E’ stato trovato in camera sua, ferito a morte con due colpi di pistola, uno al viso e l’altro al collo, dalla donna delle pulizie che era solita prestare quotidianamente servizio nella casa di Guarino.
Nessun segno d’effrazione sulla porta, nessun rumore di spari, probabilmente ad aprire la porta al killer è stato lo stesso Guarino, forse è stato usato un silenziatore.
Già un’altra volta avevano cercato di ucciderlo a colpi di pistola, mentre passeggiava indisturbato in una piazza del quartiere di san Giovanni a Teduccio, ma era riuscito a salvarsi.
Ora aveva guadagnato la libertà vigilata in una zona tranquilla, Medesano, dove lavorava come carpentiere e dove veniva quotidianamente controllato dai carabinieri.
Secondo la testimonianza di un vicino di casa del Guarino, anche nella notte in cui è stato ucciso i carabinieri gli avevano fatto visita.
Ma poi, il mattino seguente è stato trovato morto.Discordanti le opinioni di quanti vivevano nello stesso stabile, per qualcuno era solito ostentare macchine di grossa cilindrata, un' esistenza passata senza dover rendere conto a nessuno, per altri aveva portato allegria nel quartiere.
Ora lascia moglie e due figli a Napoli. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal pubblico Ministero Roberta Licci.
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