domenica 10 ottobre 2010

La quinta stagione

DAL NUOVO PIANO REGOLATORE UNA NUOVA STAGIONE DI RACCOLTA

La pace non è un affare mentre la guerra lo è anche se, in certi casi, è esattamente il contrario e perciò, non comprendere una cosa non vuol dire
ignorarla ma almeno rendersi disponibili a conoscere il possibile andando oltre a ciò che già si conosce, e se è vero che l'ambiguità permetterebbe la
speculazione allora potrei postulare che certe verità così faticosamente recuperate e inutilmente proposte, alla fine non arrivano ai più.


La verità costa più della libertà, qualche volta anche la vita, e per troppi è stato
così. Dunque, ecco la ragione per la quale ho esigenza di comprensione,
conciossiaché se si fosse quello che si dice, vivremmo su un pianeta chiamato
Paradiso senza bisogno di credere e di pregare, ma tanto si sa che ci sono più
connessioni neuronali nel cervello che atomi nell'Universo.

Si tende a confondere lo stemma da uno stivale e troppi pagliacci parlano di politica e di
morale, per costoro occorrerebbe adoperare un setaccio sottrendoli al compito
verso il quale risulterebbero essere incompetenti o sommarli con il segno
meno; insomma, una questione di algebra.

Alcuni nascono combattenti, altri, uomini politici. I primi hanno le palle, i
secondi raccontano balle. Quest'ultimi non ci sarebbero se non ci fosse la
"Società Anopluri", naturalmente non è quotata in Borsa e neppure soggetta ad
alcun controllo fiscale. Questa connivenza fortemente percepibile e
maleodorante intuita attraverso la semplice osservazione di un paesaggio
fortemente cementificato, esteticamente depresso, attraverso la quantità
eccessiva di locali pubblici che cambiano gestione continuamente come fosse
una manovra speculativa dove entrano ed escono più o meno sempre le stesse
persone e i guadagni ottenuti da varie fonti, a dir poco incerte, reinvestiti in
maxigiocate a poker in sala giochi che negli ultimi tempi sembrano essere
proliferati come funghi. Alla fine sono tutti parenti, ecco sviluppato il micelio
formato da funghi e pidocchi "puntaroli".

Alla fine non si racconta nulla di nuovo, forse perché questa organizzazione da
qualsiasi punto la si voglia vedere si interseca sempre con il potere.
Ecco che aumentano i misteri, le cose irrisolte, i tempi lunghi, le domande
senza risposte; bello sarebbe applicare una politica di prevenzione. Purtroppo
con la prevenzione non si vincono le elezioni. Se è vero che siamo inseriti
all'interno di un sistema democratico allora è altrettanto vero che non può
esistere una democrazia senza quel senso di ricerca della verità nascosta e
difficile e quanto più c'è democrazia, tanto più si dovrebbe fare luce su ombre
umide e putride e vedere bene le cose lontane.

Monica Vaccari

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