venerdì 1 luglio 2011

Angelino Alfano "incoronato" segretario politico Berlusconi: ripartenza forte per il Pdl

Il premier: siamo il primo partito Adesso giustizia e intercettazioni

«Siamo una grande forza politica, la prima in Italia, anche se i signori del Pd dicono il contrario siamo al 30% e oggi sarà una giornata di coesione e di unità per una ripartenza forte del Pdl». Così Berlusconi ha aperto i lavori del Consiglio nazionale del Pdl che ha incoronato Angelino Alfano segretario. «Basta una cosa semplice - ha aggiunto- riconquistare i nostri elettori che subendo la pressione instancabile, quotidiana, dei mezzi di informazione, della Rai, hanno avuto dubbi e si sono messi tra gli indecisi. Nessuno di loro è passato ad un'altra formazione politica però». «Abbiamo ancora - ha concluso il premier - un vasto margine di crescita. Possiamo riconquistare il 41% del dopo elezioni politiche. Non dispero che possa essere possibile essere il primo partito di maggioranza relativa nel paese».

La manovra
«Ieri abbiamo messo a punto una manovra. Ho ceduto a un qualcosa che era contro il nostro programma elettorale, il bollo sulle auto: è l'unica cosa contro il programma, ma un signore di cui avete sentito parlare molto, Giulio Tremonti, mi ha ricattato con un ragionamento ficcante dicendomi che un piccolo sacrificio poteva essere accettato da chi ha auto di grossa cilindrata. Solo questo è contro il nostro programma». Lo ha detto il premier parlando al Consiglio nazionale, sorridendo nel passaggio dedicato al ministro dell'Economia. Il premier ha rivendicato poi la decisione «saggia» di istituire una commissione che studi i costi della politica nei «sei principali Paesi europei per adeguare il trattamento economico nella prossima legislatura alle altre democrazie europee». È «una misura assolutamente saggia e non criticabile».

Le riforme: giustizia e intercettazioni
Berlusconi ha promesso "presto" la riforma della giustizia e delle intercettazioni. Parlando nel corso del Consiglio nazionale del Pdl, il Cavaliere ha detto: «La riforma della giustizia è indispensabile, tutti voi ne avete contezza. Probabilmente a latere ci sarà la regolamentazione delle intercettazioni. Non è paese civile quello in cui i cittadini quando alzano il telefono devono temere che le comunicazioni siano violate e pubblicate dai giornali e ripetute dalle televisioni». «Credo che tutti gli italiani sentono la compressione del diritto alla privacy e della libertà. Dovremo operare presto per l'approvazione di questa legge».

Alfano "acclamato" segretario
Silvio Berlusconi ha proclamato Angelino Alfano segretario del partito, invitando la platea del Consiglio nazionale a decretarne la nomina con una acclamazione. «E' la persona giusta» ha detto il premier. In realtà Denis Verdini ha poi sottolineato che prima dell'elezione era comunque necessario votare la modifica dello Statuto per istituire la figura del segretario. Ma quella di Berlusconi è stata una 'incoronazione' di fatto. «Da tutti noi - ha spiegato - è venuto fuori che dovevamo mettere alle spalle il partito delle quote. Ai tre coordinatori rivolgo qui un grazie profondo e commosso, hanno lavorato benissimo e sono certo che lo faranno ancora. A loro mi lega un sentimento di amicizia, gratitudine e affetto».

«So - ha sottolineato il premier - che continueranno nel loro appassionato impegno, ma da tutti è venuto fuori che volendo un partito unico dovessimo darci anche un segretario unico. Non ho sentito una voce contraria. E saltando i tempi previsti dal programma, non ho sentito una voce che avanzasse dubbi su quella che abbiamo trovato fosse la persona giusta: Angelino Alfano. Gli organizzatori hanno previsto votazione di due terzi. Io vi chiedo non una votazione ma una elezione con questo applauso e con un suffragio generale». Poi Berlusconi ha chiamato Alfano sul palco mentre c'era l'ovazione della platea. «Non vedo nessuno di noi - ha aggiunto - rimasto seduto e dubbioso. Siamo tutti qui a decidere in un abbraccio generale che devi essere tu a impegnare le tue giovani forze per il partito. Inutile dire che conosco Angelino da tempo, è generoso, leale, non menzognero è intelligente».

«Ora grande costituente popolare»
Alfano lancia una "grande costituente popolare con chi vuole lanciarsi su questa strada con noi" che "abbiamo una prospettiva, quella del Ppe". Parlando al consiglio nazionale del Pdl che lo ha appena eletto segretario politico, il guardasigilli 'chiama' anche "gli amici del centro" ma senza fretta. "Non attendiamo una risposta questo pomeriggio - spiega - è un processo delicato e non un telequiz. Si possono chiamare i nostri amici ma con calma, non c'è bisogno ci diano domani pomeriggio una risposta perché abbiamo anche i voti in Parlamento senza di loro, siamo alla ricerca di un processo costitutivo serio, di una grande area che aggreghi gli italiani moderati, alternativi alla sinistra e che tenga insieme nel nostro paese tutti coloro i quali ci hanno creduto".

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