Si sono tenuti questo pomeriggio, 14 luglio alle 18, i funerali del caporal maggiore Roberto Marchini, il 28enne vittima di un’esplosione nel distretto di Bakwa in Afghanistan. La Basilica di Santa Maria degli Angeli ha pianto il parà morto in guerra: alle esequie erano presenti il presidente del Senato, Renato Schifani, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, il sottosegretario alla presidenza, Gianni Letta, il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta.
La bara vestita del tricolore è stata portata da sei commilitoni, dopo aver ricevuto gli onori militari: a conclusione del rito funebre, verrà trasportata a Caprarola dove sarà esposta fino a venerdì pomeriggio. Poi, il funerale privato si terrà nella chiesa di Santa Maria della Consolazione e verrà celebrato dal vescovo di Civita Castellana monsignor Romano Rossi.
Ad officiare la funzione pubblica è stato l’ordinario militare, Monsignor Vincenzo Pelvi che durante l’omelia ha adoperato parole commoventi nei confronti dell’eroe di guerra.
«Roberto resta messaggero di pace, discepolo di quella civiltà dell’amore, che rende possibile ciò che è giusto. L’amore lo ha chiamato in un deserto».
La salma del militare deceduto è arrivata questa mattina intorno alle 10.15 all’aeroporto di Ciampino, a bordo del C130 dell’Aeronautica militare. La camera ardente si è tenuta dalle ore 16 alle ore 17 nell’ospedale militare del Celio.
Margherita Micelli Ferrari
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