venerdì 15 luglio 2011

Intestazione fittizia di beni: tre arresti a Messina

Custodia cautelare per Luigi Tibia, ritenuto referente del clan del rione Giostra, la moglie ed Edoardo Puglisi, prestanome del presunto mafioso. Sequestrate anche due società, un'auto di lusso e un autocarro

MESSINA. I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a Messina nei confronti di Luigi Tibia, 37 anni, ritenuto referente di spicco del clan mafioso del rione Giostra, della moglie Maddalena Cuscinà, 34 anni, e di Edoardo Puglisi, 35, ritenuto prestanome del presunto mafioso. Sono accusati di intestazione fittizia di beni.

I militari hanno anche sequestrato a Tibia beni per oltre un milione di euro che il mafioso aveva intestato alla moglie e a Puglisi. Tra questi, due società: la prima gestiva tre esercizi commerciali, l'altra un noto stabilimento balneare cittadino. Sequestrati, inoltre, tre unità immobiliari, un'auto di lusso e un autocarro.

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