Ucciso lunedì mattina durante un'attività congiunta
con le forze afghane nella valle del Murghab
Roma piange la 41sima vittima del contingente di pace italiano in Afghanistan e il sindaco Alemanno proclama lutto cittadino. Si chiamava David Tobini ed era originario della Capitale il caporal maggiore deceduto lunedì mattina in uno scontro a fuoco nell'ovest del Paese.
Tobini, che aveva compiuto 28 anni sabato scorso, stava partecipando ad una attività congiunta con forze afghane nella valle del Murghab, nella provincia di Badghis. Lo riferisce lo stato Maggiore della Difesa. Il primo caporal maggiore Tobini era in forza al 183esimo reggimento paracadutisti «Nembo» di Pistoia. Il sindaco di Roma ha proclamato il lutto cittadino nel giorno delle esequie del parà. «A nome mio, della Giunta capitolina, di Roma tutta desidero porgere alla famiglia Tobini i più profondi sentimenti di cordoglio e in onore e rispetto di David» ha detto il sindaco.
L'ABITAZIONE A OSTERIA NUOVA - David abitava insieme a sua madre e al fratellino più piccolo a Osteria Nuova, una frazione del Comune di Roma, sulla Cassia nel XX Municipio. Per le 17 di lunedì Alemanno ha annunciato la visita nell'abitazione di famiglia. Il padre del militare, separato da sua moglie, è infermiere e lavora al San Filippo Neri.
LA ZIA: «NON SI PUO' MORIRE COSI'» - «Mio nipote era una persona squisita. Era la seconda volta che si recava in Afghanistan e la prima volta, al ritorno, ci aveva sempre detto che in quella terra c'è troppa miseria». Così, tra le lacrime, la zia ricorda David Tobini. «Sono distrutta - aggiunge - non si può morire così, a 28 anni. Abbiamo letto con apprensione in questi anni di altre morti e siamo sempre stati in apprensione per David, stavolta è toccato a noi. Non riesco ancora a crederci, non è giusto». «Era un ragazzo semplicissimo - dice lo zio - gli piaceva fare questo mestiere». David era fidanzato ed era residente ad Anguillara Sabazia, vicino a Roma, dove abita la madre.
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