In 57 scoperti e denunciati dalla guardia di finanza a Licata. Percepivano indebitamente i contributi assistenziali
LICATA. Scoperti e denunciati dalla guardia di finanza a Licata, nell'Agrigentino, 57 braccianti agricoli assunti in modo fittizio da due imprese agricole inesistenti, allo scopo di percepire indebitamente i contributi assistenziali relativi all'indennità di disoccupazione agricola e di malattia erogate dall'Inps. Le giornate di lavoro dichiarate e mai effettuate dai dipendenti delle due aziende fantasma ammontano a 2.749 e sono costate all'Inps 367 mila 989 euro a titolo di indennità di disoccupazione e 23 mila 119 euro come indennità di malattia. Dall'inizio dell'anno, la guardia di finanza aveva già scoperto in provincia di Agrigento altri 152 braccianti agricoli assunti fittiziamente da quattro imprese costituite con il solo scopo di presentare all'Inps la falsa documentazione per 15 mila giornate di lavoro dichiarate e mai effettuate, per un danno di oltre 547 mila euro.
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