venerdì 2 settembre 2011

Retata di camorristi a Ibiza



MADRID - Maxi retata di camorristi nell’Isla Blanca, Ibiza, la regina delle notti iberiche, popolate da una miscela umana di supermodelle, adolescenti, jet set internazionale e vecchi hippy nostalgici del «flower power».

Che ogni estate la stella delle Pitiusas si trasformi in una provincia italiana, data la densità di turisti nostrani che vi affluiscono da tutto lo Stivale, passi.

Ma che sia ormai diventata la base fissa del narcotraffico globale legato alle mafie del sud Italia non va giù né a forze dell’ordine, nè a commercianti e né tantomeno a gestori autoctoni dei locali pubblici.

Da qui il maxi-blitz, scattato all’alba di ieri e in corso fino a tarda sera, eseguito da una settantina di agenti in borghese della Guardia Civile, che ha messo a soqquadro l’isola e agitato la placida atmosfera di fine estate, aprendo la caccia a trafficanti, spacciatori e pusher di ogni genere di droga.

Una cinquantina di arresti il bilancio provvisorio dell’operazione, ancora aperta. La maggior parte dei fermati sono cittadini italiani, soprattutto pregiudicati appartenenti alla camorra. «Probabilmente si tratta del maggiore blitz antidroga della storia dell’arcipelago delle Baleari», commentano fonti investigative.

Vi hanno preso parte agenti della squadra antidroga contro il crimine organizzato (Edoa) della Guardia civile, della polizia giudiziaria, agenti dell’Associazione rurale di Sicurezza, la polizia locale e un paio di elicotteri dell’istituto armato. Hanno rastrellato numerose località della Isla Blanca, fra cui Santa Eularia e Sant Josep, e realizzato una ventina di perquisizioni in ville e residenze estive.

Per un rendiconto dettagliato degli arresti, gli inquirenti hanno convocato per oggi una conferenza stampa, che si terrà a operazione ultimata. Dalle prime informazioni diffuse, sarebbero state sequestrate ingenti quantità di droghe varie: cocaina, ecstasy, cristal, hashish e marujana.


Paola Del Vecchio

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