I carabinieri di San Sperate e di Iglesias hanno arrestato due pregiudicati che, nel corso di un normale controllo stradale, sono stati trovati in possesso di un'arma da fuoco prodotta artigianalmente, di ridottissime dimensioni. Una penna-pistola che i due avrebbero gettato fuori dal finestrino prima che i militari cominciassero il controllo. Raccolto l'oggetto, i carabinieri hanno accertato che si trattava di un'arma e hanno deciso di perquisire anche l'abitazione dei fermati. Qui avrebbero trovato un vero e proprio arsenale.
SAN SPERATE - La fabbrica di armi clandestina era stata realizzata in una casa nel quartiere Is Mirrionis di Cagliari dove i militari hanno sequestrato un tornio industriale e altre attrezzature usate per realizzare le penne-pistola. Imponente l'arsenale sequestrato: 63 penne-pistola pronte per la vendita sul mercato clandestino, 22 ancora in fase di assemblaggio e circa 200 parti per l'allestimento di almeno altre 40 armi clandestine. I Carabinieri del Comando provinciale di Cagliari sarebbero riusciti ad individuare la fabbrica perché tenevano sotto controllo uno degli uomini fermati.
L'arresto. I due sono stati arrestati per fabbricazione illegale di armi e concorso in porto e detenzione di armi clandestine, e portati nel carcere di Buoncammino a Cagliari a disposizione del magistrato. Subito sono scattate le indagini per accertare a chi fosse destinata l'ingente produzione di armi, particolarmente pericolose, perchè facilmente occultabili e idonee a superare i controlli più sofisticati.
Si tratta di Enrico Ferrai, 70 anni, originario di Arzana, ma residente a Cagliari, e di Marco Testa, 61 anni, cagliaritano. Insieme, entrambi hanno casa a Is Mirrionis, gestivano il laboratorio-arsenale in cui venivano fabbricate le armi.
I SOSPETTI - I carabinieri hanno individuato la fabbrica poiché tenevano sotto controllo uno dei due pregiudicati: Enrico Ferrai fu l'autore del sequestro del radiologo cagliaritano Giuseppe Deriu. Fermato a San Sperate e sottoposto a controlli da parte dei Carabinierii della stazione locale e della Compagnia di Iglesias, si è liberato dell'insolita pistola.
LA FABBRICA è stata scoperta a seguito della perquisizione domiciliare: nel quartiere cagliaritano di Is Mirrionis c'erano un efficiente laboratorio e un ricco arsenale. In un torchio, impiegato per il ciclo di produzione, sono state ritrovate 63 penne-pistola già confezionate, mentre altre 38 attendevano di essere completate.
I due pregiudicati sono stati tratti in arresto. Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri per stabilire quale mercato ruotasse attorno alla fabbrica artigianale delle penne-pistola.
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