"Oggi faccio un passo indietro e mi faccio carico anche di responsabilità non mie, se può aiutare la città a ritrovare la serenità e le condizioni per ripartire", scrive Vignali in una nota che giunge dopo una giornata convulsa in cui ha perso l'appoggio della sua maggioranza, civici e Pdl.
"Questa non è per me una decisione facile, perché non è semplice cancellare più di 13 anni di vita dedicati a tempo pieno alla mia città, non risparmiandomi mai e mettendoci tutta la mia volontà e le mie capacità", prosegue il sindaco i cui collaboratori, compreso l'assessore alla Scuola arrestato, sono stati travolti dall'inchiesta giudiziaria sul verde pubblico e sulle mense scolastiche.
"Se avessi compiuto una scelta nel mio interesse personale mi sarei dimesso già a giugno: mi sarei risparmiato tre mesi di difficoltà e di pressioni enormi, di estenuanti mediazioni, di attacchi personali", continua Vignali che aggiunge "non mi sono dimesso allora perché bisognava portare a termine alcune opere fondamentali per la città e garantire la realizzazione di eventi fondamentali come il Festival Verdi".
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