"E' necessario avviare una riflessione - spiega l'assessore -. I test per alcol e droga sono previsti per gli autisti e per chi guida navi o aerei non vedo perchè la stessa cosa non valga per chi ha a che fare con i bambini, come insegnanti e educatori". La proposta è di quelle destinate a far discutere.
L'educatrice che ha avuto un malore in seguito all'assunzione di droga, è una dipendente di una cooperativa, che gestisce per conto del Comune il servizio di sostegno agli alunni disabili. E' stata soccorsa e lei stessa ha ammesso di aver assunto eroina. L'insegnante è stata oggi sospesa dal servizio. Era rientrata da due giorni, dopo una lunga assenza per motivi di salute.
Venerdì scorso, a fine lezione, dopo aver accompagnato gli alunni fuori dalla scuola, la donna è andata in bagno. I colleghi, non vedendola tornare, si sono preoccupati. Dopo averla chiamata senza ottenere risposte, hanno sfondato la porta, trovandola 'cianotica'. Subito è stato chiamato il 118. I sanitari l'hanno soccorsa
che aveva ancora con il laccio emostatico al braccio. L'educatrice si è 'giustificata' col preside spiegando che sta attraversando un "momento difficile".
Il test. Sulla necessità di un test di controllo intervengono anche alcuni esponenti del Pdl di Palazzo Vecchio. Il gruppo consigliare chiede che vengano effettuati "test antidroga per coloro che svolgono un servizio pubblico". E spiegano: "Riproponiamo la mozione che alcuni colleghi del Pdl avevano già presentato, ma che poi era stata bocciata nel 2009 dal consiglio comunale".
"Quanto è avvenuto in una scuola elementare fiorentina - si legge in una nota - deve farci riflettere sul ruolo e la funzione che le maestre oggi hanno, e sulla necessità di effettuare il test antidroga per chi è a contatto con i bambini e ha la responsabilità della loro educazione".
LAURA MONTANARI
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