giovedì 29 settembre 2011

Agguato a Roma, arrestato il "boss del Trullo" a Trebisacce

L'uomo considerato il boss del Trullo, la zona dove è avvenuta la gambizzazione è stato fermato in provincia di Cosenza, e aveva legami con la 'ndrangheta


E' stato arrestato dalla Squadra Mobile di Roma con l’accusa di tentato omicidio l’uomo che il 19 settembre scorso, ha sparato alle gambe di un pregiudicato, Alessio Pellegrini, di 33 anni, in via Monte delle Capre del Trullo.


Si tratta di Vincenzo Bilotta, 53enne, nato a Vibo Valentia ma da 30 anni a Roma, considerato dagli investigatori il 'boss del quartiere'. L’uomo nel corso degli anni avrebbe mantenuto contatti con la 'ndrangheta e dal giorno della gambizzazione, era latitante. Ieri sera è stato arrestato dagli agenti diretti d Vittoio Rizzi in un ristorante a Trebisacce, in provincia di Cosenza, mentre mangiava pesce in compagnia di tre amici. Le indagini sono state condotte dalla Dda di Roma.

Secondo le indagini l'arrestato avrebbe sparato contro Pellegrini per un'offesa. La vittima era entrata nel bar Luna Rossa, gestito dalla moglie di Bilotta, per comprare la droga, ma aveva esagerato mettendolo in difficoltá davanti ai suoi uomini. Si era permesso di mancargli di rispetto e per difendere la sua credibilità da boss é uscito in strada sparando due colpi contro l'auto. La vittima, poco prima dell'agguato, per difendersi aveva anche preso delle forbici. Gli agenti della Squadra mobile avevano anche perquisito al Trullo la villa di Bilotta, controllata da un sistema di telecamere.

«L'arresto di Bilotta è un risultato molto positivo - ha detto Vittorio Rizzi - È stato un lavoro complesso, svolto in collaborazione con la polizia scientifica attraverso mezzi molto sofisticati. Bilotta, che ha diversi precedenti, è un personaggio di spicco della criminalità al Trullo e finora ha avuto un ruolo predominante nel quartiere, dove tra l'altro ha diverse proprietà e gestisce diverse attività, anche se risulta nullatenente. Poi ci sono i legami con la Calabria». Bilotta era stato già in passato destinatario di misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico.

Nessun commento:

Posta un commento