È detenuto da oltre 11 anni e ora anche in regime di 41 bis, ma ha una grave sindrome. La diagnosi dei periti della Corte di appello di Catania
CATANIA. Il boss Antonino Santapaola, fratello del capomafia ergastolano Benedetto, detenuto da oltre 11 anni e da qualche hanno anche in regime di 41 bis, è "affetto da una grave sindrome psicorganica ingravescente, con manifestazioni cliniche di demenza e disturbi correlati del comportamento" e per questo quattro processi in cui è imputato sono stati sospesi.
La diagnosi e dei periti nominati dalla seconda Corte di appello di Catania, davanti alla quale si svolge il processo Cassiopea. Secondo i medici "il paziente non può essere considerato come persona socialmente pericolosa e che le sue condizioni di salute non possono essere considerate compatibili con un regime carcerario duro e nemmeno con un regime carcerario ordinario". I giudici, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore generale Giulio Toscano e del difensore di Antonino Santapaola, l'avvocato Giuseppe Lipera, hanno sospeso il processo 'sine die'. Analoghe decisioni sono state adottate dalla prima sezione del Tribunale di Catania, che ha sospeso due processi, e dal quarto Tribunale penale etneo, che ne ha bloccato un terzo.
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