lunedì 12 settembre 2011

Esplode fabbrica di fuochi d'artificio

Strage di operai a Frosinone: 6 morti devastante scoppio nell'azienda pirotecnica Cancelli, ad Arpino. I testimoni: edificio raso al suolo

FROSINONE
Sono sei i morti finora accertati - secondo i vigili del fuoco accorsi a prestare soccorso -nell’esplosione avvenuta oggi pomeriggio in una fabbrica di fuochi d’artificio ad Arpino, nel Frusinate.

Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco e i sanitari del 118 con un elicottero e quattro ambulanze. Le operazioni di spegnimento dell'incendio sono ancora in corso. La ditta è andata completamente distrutta. Sul posto sono arrivate altre ambulanze e due elicotteri dell’Ares 118. Polizia e carabinieri, vigili del fuoco e protezione civile transennano l’area.

La deflagrazione è avvenuta all’interno del locale adibito al confezionamento del materiale pirotecnico l’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio Cancelli di Arpino che ha causato la morte di sei persone. È quanto emerge da una prima ricostruzione dell’incidente effettuata dalle forze dell’ordine intervenute sul posto. L'esplosione ha provocato inoltre incendi in un paio di depositi e nelle zone boschive limitrofe. Le fiamme sono al momento sotto controllo. Tra le vittime dell'esplosione ci sono Claudio Cancelli, 65 anni, titolare dell’azienda e i due figli Gianni e Giuseppe, di 42 e 45 anni.

«È una tragedia immane». Così l'assessore alle attività produttive di Arpino, Antonio Venditti, commenta l'incidente. «Abbiamo sentito uno scoppio tremendo - racconta l’assessore - propagatosi per chilometri, quindi siamo accorsi sul posto. Sembra di assistere a uno scenario di guerra - aggiunge - Macchine accartocciate, mura crepate, blocchi di tufo e cemento a decine di metri dall’edificio. La fabbrica è stata quasi del tutto rasa al suolo.»

Il governo partecipa all’intenso dolore dei familiari e dei colleghi dei lavoratori deceduti e feriti nel terribile incidente di Arpino. Lo afferma il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. «I servizi ispettivi del ministero del Lavoro - sottolinea - sono stati già attivati affinchè collaborino con i Vigili del Fuoco, con il Servizio sanitario regionale e con gli inquirenti al fine di una tempestiva individuazione delle cause e delle eventuali responsabilità».

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