martedì 18 ottobre 2011

Torna il contrabbando di sigarette: 9 arresti anche un finanziere


BARI – La Direzione investigativa antimafia di Bari sta eseguendo in Puglia ed in Campania, dalle prime luci dell’alba, nove misure cautelari in carcere emesse nei confronti di persone che sono sospettate di aver organizzato un traffico internazionale di sigarette. L’organizzazioone criminale - secondo quanto accertato – operava tra la Grecia e la Puglia. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati ingenti quantitativi di sigarette destinati sia al mercato italiano che a quello estero.


Le indagini – durate otto mesi – sono state condotte dal Centro operativo della Dia di Bari, diretto dal colonnello Maurizio Favia (uno degli uomini di punta della lotta al contrabbando verso la fine degli anni 90), e sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nei confronti di nove persone, due delle quali ai domiciliari. Arrestati tre pugliesi (due di Paolo del Colle e e uno di Monopoli) e sei napoletani, tra cui un finanziere che lavorava al porto di Bari e due fratelli del clan Armento. Tra le accuse, quella pesante per associazione per delinquere finalizzata al contrabbando.

Le indagini, che si sono protratte per otto mesi, sono state coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Scelsi, e hanno consentito il sequestro di di 17 tonnellate di sigarette di contrabbando destinate al mercato italiano ed estero.

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