giovedì 27 ottobre 2011

Ciao Marco, migliaia in lacrime «Ora sei tu sul podio più alto»

A Coriano i funerali di Simoncelli. Valentino Rossi fa rombare la moto di Sic in chiesa. Maxischermi in piazza e a Misano. Musica di Vasco

ROMA - Migliaia di persone hanno dato oggi l'ultimo addio a Marco Simoncelli. Scortato dagli amici di Coriano, che lo hanno accompagnato e portato a braccia, il feretro di Sic - morto domenica scorsa a 24 anni in un terribile incidente nel Gp di Sepang, in Malesia - è arrivato poco prima delle 15 nella chiesa del paese vicino a Rimini per i funerali. Ad accompagnarlo nella scalinata una nuvola di palloncini rossi con il suo numero di gara, il 58.


Il feretro ha percorso il breve tragitto tra il teatro comunale, dove era stata allestita la camera ardente, e la chiesa in mezzo a due ali di folla, che lo hanno salutato con un lunghissimo e fragoroso applauso. In chiesa c'erano già i familiari di Simoncelli, il padre Paolo, la mamma Rossella, la sorella Martina e il nonno. Anche per loro, come per la fidanzata Kate non sono mancati applausi di conforto. Prestissimo, attorno alle 14, era arrivato Valentino Rossi, seguito da moltissimi big del mondo dei motori: Mattia Pasini, Jorge Lorenzo, Randy De Puniet, da Loris Capirossi, Sete Gibernau, Fausto Gresini.

«La sera prima dell'ultima gara hai detto che desideravi vincere il Gran Premio, perché lì sul podio ti avrebbero visto meglio tutti. A noi ora addolora non riuscire a vederti, ma ci dà pace e tanta gioia la speranza di saperci inquadrati da te dal podio più alto che ci sia». È questo il passaggio conclusivo dell'omelia del vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, durante il funerale di Simoncelli.

«Lasciaci allora dire un'ultima semplicissima parola: addio Marco», ha aggiunto il vescovo. «È una parola - ha spiegato - scomposta dal dolore, ricomposta dalla speranza, a Dio». Terminato il discorso, la gente in chiesa è aperta in un grande applauso: uno dei primi a rispondere alle parole del vescovo, battendo le mani, il padre del pilota, Paolo Simoncelli. «So di condividere con voi, spero con tutti, questa incrollabile certezza. Quando un nostro amico, come Marco, non vive più, in realtà vive di più», ha detto ancora il vescovo.


 In chiesa solo familiari, amici e piloti. Ai due lati dell'altare maggiore le due moto, la Gilera campione del mondo 250 e l'Honda con la quale ha corso in MotoGp, a cui Supersic era più legato. Oltre a Valentino Rossi, amico fraterno nei banchi con i familiari, c'è praticamente tutto il mondo del motociclismo. Fuori la gente assiste dai maxischermi allestiti in piazza e nel vicino circuito di Misano Adriatico. Al termine della messa è stata suonata "Siamo solo noi", di Vasco Rossi, una delle canzoni preferite di Simoncelli.

Come ultimo saluto all'amico, Valentino Rossi ha acceso e fatto rombare in chiesa, dietro al feretro, la Honda della Motogp di Simoncelli. Rossi ha abbracciato stretto il padre di Supersic, Paolo. Applausi della gente hanno sottolineato il gesto del campione di Tavullia, che poi ha spinto a mano la moto fuori dalla chiesa.

Più di mille persone si sono ritrovate nell'autodromo Santamonica di Misano per assistere da un maxischermo ai funerali di Simoncelli. La grande maggioranza è arrivata in motocicletta, grande passione da sempre delle gente di Romagna. Forse anche un modo per sentirsi più vicini a SuperSic. L'afflusso al circuito, che ha aperto i cancelli alle 13, è stato comunque, almeno per i primi momenti della cerimonia, largamente inferiore alle previsioni. È probabile che molti abbiano rinunciato temendo blocchi di traffico e che altri abbiano tentato comunque di raggiungere la piccola chiesa di Coriano.

«Lui aveva solo pregi, era una persona perfetta. E le persone troppo perfette non possono vivere con noi comuni mortali». Sono le commosse parole che Kate, la fidanzata di Simoncelli, ha detto dopo il funerale del pilota, davanti al feretro posto dinnanzi alla chiesa. Poi ha abbracciato la madre di Sic.

A Coriano, il centro alle porte di Rimini dove Simoncelli è cresciuto, a salutarlo per l'ultima volta ci sono molti tifosi del pilota. Tanti hanno affrontato anche ore e ore di treno pur di essere presenti alla cerimonia. «Era uno di noi - ha detto una fan - come fosse un amico».

Ieri oltre ventimila persone hanno reso omaggio ieri al feretro di Simoncelli, in una Coriano invasa da tifosi, amici e appassionati.


«Wiva Marco Simoncelli!». Inizia così il ricordo di Sic che Vasco Rossi ha postato su Facebook. «Marco Simoncelli era un ragazzo simpatico e pieno di entusiasmo che per una maledettissima disgrazia ha perso la vita - scrive il cantante -. Correre in moto era la sua passione ed ha tenuto "aperto" fino alla fine. Onore a lui che continuerà a vivere nei nostri cuori e condoglianze alla sua famiglia». La presenza di Vasco Rossi ai funerali è ancora incerta, ma la musica della sua "Siamo solo noi", la canzone preferita del pilota accompagnerà l'uscita del feretro dalla chiesa di Coriano.

Nessun commento:

Posta un commento