Il sequestro della Dia nei confronti di un imprenditore immobiliarista romano, Federico Marcaccini, coinvolto nell’operazione 'Overloading'
Beni per 110 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia di Reggio Calabria ad un imprenditore immobiliare di Roma, Federico Marcaccini, detto Pupone, coinvolto nell’operazione 'Overloading', condotta nel dicembre scorso contro un’organizzazione di trafficanti internazionali di droga legati alla 'ndrangheta. Il sequestro è stato disposto dal tribunale di Roma su proposta di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale del direttore della Dia Alfonso D’Alfonso.
Sequestrato anche il teatro "Ghione" a Roma nell’ambito dell’operazione condotta dalla Dia di Reggio. Oltre al teatro, di cui Marcaccini è proprietario e la cui società di gestione è estranea alla vicenda, sono stati sequestrati due alberghi, dei quali non sono stati ancora resi noti i nomi, uno a Taormina ed uno a Ceccano (Frosinone), e numerose aziende operanti principalmente nel Lazio.
Nell’ambito dell’operazione Overloading, condotta da carabinieri e Guardia di Finanza nel dicembre del 2010, furono fermate 77 persone, tra le quali un tenente colonnello dei Carabinieri, Luigi Verde, di 58 anni, allora in servizio a Bolzano dopo essere stato, dal 1999 al 2001, comandante provinciale a Sondrio, al quale, nel corso della perquisizione nel suo alloggio di servizio, nella caserma della Legione di Bolzano, furono trovati armi ed esplosivo.
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