lunedì 17 ottobre 2011

Antimafia: un pool di 60 manager per la gestione delle imprese sequestrate alla criminalità

Il ministro Maroni ed il presidente di Assolombarda danno il via al progetto, che partirà in via sperimentale nell’area di Milano, per la formazione di amministratori che affiancheranno l’Agenzia nazionale

Un pool di 60 manager impegnati in attività di formazione e affiancamento sul campo per far rinascere imprese sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata. E' il progetto esaminato nel corso della riunione di giunta di Assolombarda, l’associazione che rappresenta le imprese industriali e del terziario dell'area del capoluogo lombardo, che si è svolta oggi a Milano, alla quale hanno partecipato il ministro dell’Interno Roberto Maroni ed il direttore dell‘Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità Giuseppe Caruso.


Tutto nasce dal fatto che delle oltre 1400 imprese che sono state confiscate finora alla criminalità organizzata, di cui 199 nella sola Lombardia, pochissime sono state riavviate al mercato. Spesso queste aziende rischiano di fallire e chiudere, causando perdita di manodopera, tensioni sociali, oltre che un clima non idoneo al contrasto socio-economico della criminalità organizzata.

Primo punto del piano di lavoro è la convenzione con cui si darà l'avvio operativo ai lavori, che partiranno in via sperimentale nell'area di Milano, attraverso la quale si definiranno le modalità di raccordo istituzionale tra gli enti coinvolti e l'Agenzia nazionale.

Il progetto, su appello del ministro Maroni, è stato promosso da Assolombarda insieme all’ Associazione lombarda dirigenti aziende industriali (Aldai), con il contributo finanziario e con il supporto scientifico di Sda Bocconi, Fondazione Istud e Luiss.

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