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mercoledì 12 ottobre 2011
Sorpresa a Roma dal Pg Cassazione «Si sposti il processo Scazzi a Potenza»
ROMA – La procura della Cassazione ha detto «si» allo spostamento del processo per il delitto di Avetrana da Taranto a Potenza. Una autentica sorpresa la richiesta presentata. Secondo la procura c'è troppa “emotività ambientale” nella sede processuale di Taranto. La procura della Suprema corte, rappresentata dal sostituto procuratore Gabriele Mazzotta, rendono noto i legali di Sabrina Misseri al termine dell’udienza a porte chiuse, ha chiesto di trasferire l’inchiesta a Potenza prendendo atto delle intimidazioni che ci sono state nei confronti di persone coinvolte in questo procedimento, del lancio di pietre durante l’arresto di Cosima Serrano e di intimidazioni nei confronti di Michele Misseri che si è dovuto anche chiudere in casa.
SODDISFATTI I LEGALI DI SABRINA MISSERI
Soddisfazione è stata espressa dai legali di Sabrina Misseri, gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia, al termine dell’udienza a porte chiuse, innanzi alla prima sezione penale, nella quale la procura ha dato il via libera alla richiesta di trasferire il processo per l’omicidio di Avetrana da Taranto a Potenza. «Si è creato un clima ambientale che si riverbera sulla serenità del procedimento - ha fatto presente Coppi nella sua requisitoria – e il codice tutela questa preoccupazione». «In questo procedimento sono avvenuti dei fatti di obiettiva gravità – ha proseguito Coppi - come il lancio di pietre contro Michele Misseri e il tentativo di linciaggio, da parte della folla, nei confronti di Cosima Serrano durante l’arresto».
NEL 1989 CONCESSO L'ULTIMO TRASFERIMENTO
È dal 1989, fanno notare i difensori di Sabrina Misseri, cioè dall’introduzione del nuovo Codice penale, che la Cassazione non dà il 'disco verdè al 'trasloco' di un processo. Questa volta, se la Prima sezione penale dovesse dire si, «sarebbe la prima senz'altro a partire dal 1989 – ha rilevato Marseglia – ma per trovare un trasferimento, anche con il vecchio codice, bisogna fare ancora più strada indietro».
«PER TROPPA EMOTIVITA' ALTERATE LE PROVE»
Per la troppa «emotività ambientale» in grado di alterare l’acquisizione delle prove, il sostituto procuratore generale della Cassazione, Gabriele Mazzotta, ha chiesto ai supremi giudici della Prima sezione penale di spostare da Taranto a Potenza il processo per l'omicidio di Avetrana.
IL LEGALE DEGLI SCAZZI: SPERIAMO CHE IL PROCESSO RESTI A TARANTO
«A Taranto non c'è nessun 'clima' e spero che la Corte di Cassazione sappia ben valutare le reali esigenze di questo processo». Così l’avvocato Walter Biscotti, che difende i familiari di Sarah Scazzi, e dunque la parte civile, nel procedimento per il delitto di Avetrana, ha commentato il sì al trasferimento del processo chiesto dalla Procura della Suprema Corte.
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