giovedì 27 ottobre 2011

Sette arresti a Monopoli GdF sgomina banda trafficanti


MONOPOLI (BARI) – Sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di presunti componenti di una associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti sono state eseguite questa mattina da militari della guardia di finanza della compagnia di Monopoli. Si tratta di un gruppo criminale che, secondo l’accusa, riforniva di cocaina, eroina, marijuana e hascisc una vasta area comprendente Bari ed alcuni centri della provincia. I clienti erano meticolosamente censiti in elenchi che sono stati sequestrati dagli investigatori. Parte del ricavato dello spaccio veniva destinato all’assistenza dei famigliari dei componenti del gruppo finiti in carcere.


Gli arresti, frutto di un’indagine partita due anni fa, sono stati eseguiti sulla base di ordinanze emesse dal gip di Bari su richiesta dalla procura. A capo dell’organizzazione un barese, residente a Loseto, Giulio Cassano, di 31 anni, che è tra i sette arrestati. Altre cinque persone, tra cui due donne, sono indagate. Secondo l’accusa, era Cassano, che aveva fatto della sua casa il quartier generale dell’organizzazione a rifornire i suoi pusher della droga. Quando arrivava la merce, i clienti venivano contattati attraverso sms in gergo del tipo «il mangiare è buono».

Attraverso intercettazioni, arresti e sequestri, gli investigatori hanno ricostruito la struttura piramidale dell’organizzazione che, tra l’altro, provvedeva a fornire assistenza, anche legale, alle famiglie dei pusher arrestati. L'organizzazione disponeva di una vera e propria mappatura dei clienti e il capo forniva agli spacciatori i telefonini dotati di lunghi elenchi di tossici da contattare via sms. In questo modo si evitava il rischio di dovere cercare volta per volta nuovi acquirenti, potendo invece disporre di un «portafoglio clienti».

Nelle intercettazioni le dosi diventavano a volte «magliette» (eroina) o «giubbotti bianchi» (cocaina), oppure Malboro (eroina) e Merit (cocaina).

TUTTI GLI ARRESTATI
Fedelissimi del capo Sebastiano Ratto, e Nicola Del Re, entrambi di 31 anni, che provvedevano non solo a fornire le dosi da spacciare ai pusher, ma anche i soldi per il sostentamento delle mogli di chi finiva in carcere. Gli altri arrestati sono Vincenzo Boccuzzi, di 32 anni, Saverio Frittelli, di 30, Michele Lamacchia di 28, e Giovanni Sblendorio, di 30. Le zone interessate dall’attività illecita erano i quartieri Loseto, Carbonara e Ceglie del Campo di Bari, e alcuni centri del sud-est barese, come Triggiano, Mola di Bari, Monopoli e altri comuni vicini.

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