venerdì 1 luglio 2011

Strauss-Kahn verso il rilascio: "La cameriera ha mentito"

Gli investigatori hanno scoperto legami fra la donna e il crimine organizzato. Questa mattina nuova udienza. Il giudice potrebbe annullare gli arresti domiciliari

Le accuse di violenza sessuale a carico di Dominique Strauss-Kahn potrebbero cadere e il giudice di Manhattan Michael Obus sta considerando la possibilità di riesaminare nelle prossime ore gli arresti domiciari.


A svelare il colpo di scena è il "New York Times" secondo il quale gli investigatori hanno scoperto che vi sono molte lacune nelle dichiarazioni fatte sotto giuramento dalla cameriera dell'Hotel Sofitel di Times Square che ha affermato di essere stata aggredita dall'ex direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale. "Vi sono dei seri problemi nel sostenere le accuse" ha ammesso una fonte dell'ufficio del procuratore Cyrus Vance. Almeno due alti funzionari hanno confermato i dubbi sulla validtà della tesi della donna. Sebbene le analisi condotte dalla scientifica abbiano portato a confermare l'esistenza di prove concrete sul rapporto sessuale avvenuto fra il politico francese la cameriera originaria della Guinea, gli accertamenti condotti dagli inquirenti fanno dubitare sulla tesi della donna in merito alla presunta violenza. La difesa di Strauss-Kahn sin dall'inizio ha sostenuto la tesi del "rapporto consensuale" ed a far dubitare della credibilità della donna sono state le indagini della polizia che hanno portato, fra l'altro, ad appurare che la 32enne cameriera ha mentito nella compilazione della richiesta di asilo negli Stati Uniti, entrando in contraddizione su passati stupri subiti, e potrebbe essere legata ad un network di criminalità organizzata, con implicazioni nel traffico della droga e nel riciclaggio di danaro sporco.

In particolare, il giorno seguente alla presunta violenza carnale la donna ha parlato al telefono con un detenuto sui possibili benefici economici della causa contro Strauss-Kahn. Si tratta di un uomo che è stato arrestato per possesso di 181 kg di marijuana e figura fra le persone che negli ultimi due anni hanno eseguito versamenti di 100 mila dollari sul conto bancario della donna per ragioni che restano da chiarire. E' sulla base di tali conclusioni che gli avvocati difensori di Strauss-Kahn questa mattina tornano in aula davanti al giudice Michael Obus nella Corthouse di Manhattan, dove è atteso un riesame degli arresti domiciali e della libertà su cauzione. E' possibile che Strauss-Kahn venga rilasciato sulla base della "non sostenibilità" delle accuse contro di lui. Se tali rivelazioni del "New York Times" dovessero essere confermate si tratterebbe di un riscatto per Strauss-Kahn che fino al momento dell'arresto, lo scorso 14 maggio, era considerato un possibile candidato alla presidenza francese.

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