lunedì 25 aprile 2011

Preso Schiavone, cassiere dei Casalesi

ARRESTATO NELLA NOTTE NELLA CLINICA PRESSO CUI ERA RICOVERATO
Era nell'elenco dei cento latitanti più pericolosi, ricercato dal 2008

AVELLINO
La polizia ha arrestato nella notte a Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, Vincenzo Schiavone, considerato il "cassiere" del clan dei Casalesi ed inserito nell’elenco del Viminale dei 100 latitanti più pericolosi. Il camorrista, classe 1974, è stato arrestato nella clinica presso cui era ricoverato.

L’operazione è stata coordinata dal Servizio centrale operativo (Sco) ed eseguita dagli uomini della squadra mobile di Avellino e del commissariato di Sant’Angelo dei Lombardi. Schiavone era ricercato dall’ottobre del 2008, quando era sfuggito all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I principali capi d’imputazione a suo carico sono associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione pluriaggravata, ricettazione, porto e detenzione illegale di armi da fuoco.

Personaggio di spicco del clan che fa capo a Francesco Schiavone, soprannominato "Sandokan", è ritenuto non soltanto un killer del gruppo, ma anche contabile ed organizzatore delle estorsioni per conto del clan. Nel 2008, sebbene sia riuscito a sfuggire alla cattura, la polizia sequestrò il suo computer nel quale era annotata l’intera contabilità del clan, compresi i nomi di tutti gli imprenditori e commercianti che venivano sottoposti a taglieggiamento. Vincenzo Schiavone è soprannominato «o copertone», per la sua abitudine di "firmare" gli omicidi, dando fuoco al cadavere della vittima, accanto al quale ammassa copertoni d’auto.

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