lunedì 4 aprile 2011

Omicidio Giuseppe Mizzi la Procura di Bari indaga quattro persone

BARI – La Procura della Repubblica di Bari ha scritto nel registro degli indagati quattro persone con l’accusa dell’omicidio di Giuseppe Mizzi, di 39 anni, compiuta con un proiettile al volto il 16 marzo scorso in via Venezia a Carbonara di Bari.


Si tratta del pregiudicato Antonio Battista, di 41 anni, ferito il giorno prima ad una mano mentre andava nella caserma dei carabinieri di Carbonara per l’obbligo di firma e in carcere con l’accusa di favoreggiamento personale; del suo presunto braccio destro Emanuele Fiorentino, un sorvegliato speciale di 31 arrestato il 17 marzo scorso perchè trovato in possesso di una pistola; di un minorenne e una quarta persona della quale non si è appreso il nome.

Il Tribunale del riesame di Bari ha rigettato la richiesta di revoca dell’arresto presentata dalla difesa di Battista. Che l’omicidio di Mizzi e il ferimento di Battista, parente del boss Antonio Di Cosola, fossero collegati, era un’ipotesi già al vaglio degli investigatori che nelle ore successive al delitto avevano eseguito le prove dello stub su quattro persone, tra cui gli stessi Battista e Fiorentino. I risultati degli stub, attesi a giorni da Roma, dovrebbero chiarire chi ha ucciso Mizzi. Le indagini sui due agguati sono affidate ai carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Bari e sono coordinate dal pm Lorenzo Lerario.


Droga, «Piazza pulita» a Brindisi: 17 arresti


BRINDISI – Militari della Guardia di Finanza di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 17 persone e numerose perquisizioni nell’ambito di un’operazione antidroga chiamata 'Piazza pulità.


Ad undici degli arrestati sono stati concessi gli arresti domiciliari, mentre sei persone sono finite in carcere per reati connessi alla detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

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