L’operazione è la risposta dello Stato ai recenti attentati perpetrati nei confronti della magistratura
Le famiglie colpite sono i Tegano, i De Stefano, i Serraino, i Condello, i Fontana, i Polimenti, i Labate ed i Libri nel capoluogo. In provincia risultano destinatari dei provvedimenti esponenti dei clan Piromalli, Bellocco, Gallico, Facchineri, Fazzalari, Crea, Zito e Bartuca sul versante tirrenico, oltre ai Commisso, Cordì, Cataldo, Strangio, Vottari, Romeo e Altomonte sul versante ionico. In una nota diramata dalla Questura si parla di «articolata attività di contrasto alla criminalità organizzata operante nella provincia di Reggio Calabria in risposta ai recenti e gravissimi atti intimidatori perpetrati, tra l’altro, nei confronti di magistrati requirenti in servizio nel distretto di Reggio Calabria».
L'operazione di oggi, non ha alcun nesso diretto con le minacce rivolte nella notte al procuratore capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone. «Si tratta – ha dichiarato il capo della squadra mobile reggina Renato Cortese – di un’iniziativa già pianificata che solo casualmente si è putroppo intrecciata con le nuove minacce al dott. Pignatone, ma sarebbe scattata in ogni caso».
Le perquisizioni sono satte eseguite a carico dei capi delle famiglie più potenti della fascia ionica e di quella tirrenica della provincia di Reggio.
Nessun commento:
Posta un commento