lunedì 23 maggio 2011

Sarah, avviso di garanzia per Cosima

Giallo di Avetrana Cosima Serrano indagata per omicidio

ROMA – L'avv. Franco De Jaco, legale di Cosima Serrano, ha reso noto che la sua assistita ha ricevuto un avviso di garanzia per “concorso in omicidio, sequestro di persona e soppressione di cadavere” di Sarah Scazzi.


"E' un atto dovuto in riferimento alle perizie genetiche in programma il 25 maggio", ha spiegato l’avvocato della moglie di Michele Misseri e madre di Sabrina.

SI COMPARA IL DNA ANCHE DI IVANO RUSSO
Le consulenze genetiche previste per il 25 maggio sono state chieste ai Ris dalla procura di Taranto per esaminare e comparare i Dna di Michele e Sabrina Misseri, in carcere dall’autunno scorso per l’uccisione di Sarah Scazzi, e anche i Dna di Cosima Serrano (madre di Sabrina), del fratello di Michele, Carmine Misseri, di suo nipote Cosimo Cosma e di Ivano Russo, amico di Sabrina e di Sarah.

Carmine Misseri e Cosimo Cosma sono già indagati per concorso in soppressione di cadavere e per questo vennero arrestati nel febbraio scorso e scarcerati dopo circa un mese per disposizione del tribunale del riesame.

La comparazione dei Dna è stata chiesta dalla procura in relazione ad una delle ultime versioni dell’omicidio date da Michele Misseri e al conseguente sequestro di due compressori che i carabinieri fecero nel garage di casa Misseri.

In una lettera inviata al suo avvocato e datata 9 febbraio 2011, Michele Misseri si è infatti nuovamente autoaccusato del delitto scagionando la figlia Sabrina, in precedenza da lui stesso accusata. Michele Misseri scrive di aver strangolato Sarah con una corda nel garage di casa (dove la quindicenne sarebbe scesa per averlo sentito urlare): l’omicidio sarebbe avvenuto in un impeto d’ira scaturito dal fatto che non riusciva a far partire il suo trattore. Sarah, cadendo a terra, avrebbe urtato la testa contro un compressore. Per riscontrare la verosimiglianza della versione fornita dall’indagato, i carabinieri sequestrarono dunque due compressori trovati nel garage di casa Misseri.

Per compiere gli accertamenti tecnici e rilevare se su uno dei compressori vi siano tracce del Dna di Sarah ma anche di altre persone il 6 aprile scorso, dopo la notifica di inviti a comparire, nella caserma dei carabinieri di Avetrana fu prelevato Dna a Cosima Serrano, a Carmine Misseri e a Ivano Russo. A Cosma il Dna fu prelevato una settimana dopo per questioni procedurali.

 A IVANO INVITO A NOMINARE I CONSULENTI
“Ivano Russo ha ricevuto un invito a nominare propri consulenti in relazione alle operazioni peritali che si svolgeranno il 25 maggio prossimo”. Lo conferma l’avv. Enzo Tarantino, consulente legale di Russo, il quale afferma che il giovane amico di Sabrina Misseri e di Sarah Scazzi “non è indagato nella vicenda”.

“Le operazioni peritali – spiega il legale – riguardano il prelievo del Dna a cui Russo si è sottoposto volontariamente nel momento in cui gli è stato chiesto”.

«AVVISO A COSIMA, PROVVEDIMENTO OVVIO»
“L'informazione di garanzia, che non è un atto di incolpazione, è un atto dovuto alla luce degli accertamenti affidati ai Ris di Roma e che avranno luogo il 25 maggio prossimo. Era quindi necessario che Cosima Serrano avesse la possibilità di essere rappresentata da un proprio tecnico o da un proprio difensore”. Lo precisa l'avv.Franco De Jaco, legale di Cosima Serrano.

Cosima, mamma di Sabrina e moglie di Michele Misseri, è tra le sei persone (difensori a parte) a cui i carabinieri, su disposizione della procura di Taranto, hanno notificato un avviso di inizio delle operazioni peritali nell’ambito delle indagini sull'omicidio di Sarah Scazzi. “L'avviso notificato - spiega il legale – ha valore di informazione di garanzia”.

“Riteniamo comunque – afferma il penalista – di poter serenamente affidarci alla professionalità dei Ris di Roma non avendo nulla di cui ritenerci responsabili. Quindi, accogliamo con serenità l’ovvio provvedimento che ci consente di conoscere correttamente il procedimento in atto”.

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