giovedì 19 maggio 2011

Melania non era con il marito, ora si cerca un commerciante

ASCOLI - Gli occhiali di Melania, spariti dalla scena del delitto. Il giallo della terza scheda telefonica di Salvatore, di cui fonti confermano il ritrovamento, smentito invece dai carabinieri. E Gennaro Rea, il padre della donna uccisa nel bosco delle Casermette, che lancia un appello al genero con cui, dopo le pacche sulle spalle iniziali, è ormai entrato in rotta di collisione: «Deve parlare e spiegare tutto agli inquirenti, dica la verità».


Un mese e un giorno dal massacro della mamma di 29 anni. Invece di prove, nascono altri dubbi. Un investigatore si lascia sfuggire: «Per venirne a capo ci vorrà almeno un altro mese». Niente arresti, nè indagati mentre si esplorano piste alternative a quella di un omicidio di famiglia. Ma a tenere banco in questo giallo infinito sono ancora i rebus.

Perchè dalla radura della morte sono scomparsi gli occhiali da sole di Melania? Lei li indossava poco prima del delitto, come dimostrano le telecamere del supermarket in cui era entrata con Salvatore e la figlia. Perchè far sparire quel solo reperto, lasciando vicino al cadavere sia il cellulare che l'anello col brillante forse scagliato da Melania al suo assassino?

Un'ipotesi, è che gli occhiali possano essere stati raccolti dall'anonimo telefonista che il 20 aprile, due giorni dopo l'omicidio, ha permesso di trovare il corpo trafitto da 30 coltellate. Una figura importante per le indagini, su cui si concentrano gli sforzi per darle un volto e un nome. E si prosegue nel tentativo di identificare la donna forse scambiata per Melania sul colle San Marco di Ascoli.

È il pilastro difensivo del caporal maggiore: ero con mia moglie e mia figlia. Melania è andata al bagno ed è sparita. C'era davvero la moglie del soldato lassù, nonostante i tradimenti di Salvatore che conosceva da un anno e mezzo? I carabinieri cercano una commerciante ascolana, che i pochi e confusi testimoni potrebbero aver scambiato con lei.

E c’è poi la terza scheda telefonica di Parolisi, di cui si ha traccia nei contratti d'acquisto ma mai ritrovata. Intanto la famiglia Rea, da Somma Vesuviana, alza il tiro su Salvatore. Non parla apertamente di sospetti, per ora il vulnus è il tradimento confessato dal caporale. «Melania - dice la madre Vittoria - è morta per amore e per i valori che aveva verso il marito e la famiglia».

Il padre Gennaro: «Non sapevo che Salvatore avesse una relazione con una soldatessa. Se avessi saputo non avrei fatto finta di niente, non sarebbe morta. Ora dica tutto, dica la verità».

g. sg.

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