Abbruzzese è considerato elemento di primissimo piano del clan degli zingari dominante nella Sibaritide ma con tentacoli nel resto del Cosentino. Il presunto boss è stato scoperto nella sua abitazione nel quartiere popolare 'Timpone Rosso' di Lauropoli e al momento dell'arresto non era armato e non ha opposto resistenza.
«Semiasse», nel 2008, era sfuggito a un’ordinananza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. I pentiti lo accusano di avere partecipato a diversi omicidi e tentati omicidi.
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