Si sarebbero avvalsi della "collaborazione" di tre presunti esponenti del clan Santapaola
CATANIA. Per recuperare un credito con un loro ex impiegato si sono avvalsi della 'collaborazione' di tre presunti esponenti del clan Santapaola. E' l'accusa contestata a due imprenditori, i fratelli Alfio e Carmelo, di 47 e 52 anni, che sono stati arrestati per tentativo di estorsione da agenti della squadra mobile della Questura di Catania. In carcere, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Gip, sono stati condotti anche i tre aggressori: Rosario Bucalo di 36, Cesare Marletta, di 38, e Natale Racchia, di 37. Questi ultimi tre erano stati già al centro di indagini della Squadra Mobile della Questura, nell'ambito dell'operazione Revenge, perché, in quell'occasione, in qualità di emissari del boss catanese di cosa nostra Vincenzo Aiello sarebbero intervenuti in favore di un imprenditore della distribuzione all'ingrosso di carni che era entrato in contrasto con i vertici del clan Cappello per la gestione di alcune macellerie all'interno di supermercati a Catania.
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