A finire in manette è stato Sergio Bonaccorso, 41 anni, fratello dei boss Ignazio e Concetto della "famiglia" dei Carateddi. Si era reso irreperibile nell'aprile scorso qualche giorno prima che diventasse esecutivo il provvedimento di condanna a sette anni e tre mesi di reclusione
CATANIA. Latitante di notte, ma di giorno al lavoro: e mentre puliva i tornanti dell'Etna, a Nicolosi, per la Pubbliservizi, Sergio Bonaccorso, 41 anni, fratello dei boss Ignazio e Concetto della 'famiglia' dei 'Carateddi', è stato arrestato dalla squadra mobile della Questura di Catania. Il latitante si era reso irreperibile nell'aprile scorso qualche giorno prima che diventasse esecutivo il provvedimento di condanna a sette anni e tre mesi di reclusione per associazione per delinquere, rapina, sequestro di persona e droga. Per evitare di perdere il lavoro Sergio Bonaccorso si era messo in 'aspettativa' alla Pubbliservizi, azienda partecipata dalla Provincia di Catania.
Finito il permesso era rientrato al lavoro: era, con una squadra della sua azienda, sui tornanti dell'Etna, a Nicolosi, per pulire dalla cenere lavica emessa due giorni fa dall'Etna i tornanti dove domani passerà il Giro d'Italia di ciclismo. E sul posto di lavoro l'hanno trovato e arrestato gli agenti della squadra mobile della Questura di Catania.
Nessun commento:
Posta un commento