giovedì 26 maggio 2011

Omicidio Sarah I Ros: Cosima entrò nel garage

TARANTO - Il cellulare di Sarah Scazzi alle 14.42 del 26 agosto, giorno del suo omicidio, si trovava probabilmente nel garage della famiglia Misseri. A sostenerlo sono i carabinieri del Ros che hanno terminato il lavoro di mappatura dei cellulari dei protagonisti del giallo di Avetrana.

Una premessa tecnica è d’obbligo. Tutte le persone coinvolte nella vicenda usano cellulari Vodafone e malgrado l’aiuto fornito agli inquirenti dai tecnici del gestore, i cellulari non sono dotati di dispositivo satellitare gps e dunque è difficile accertare con estrema precisione la posizione dei cellulari.

Nel caso di Avetrana c’è però una particolarità tecnica che avrebbe aiutato gli investigatori. L’abitazione della famiglia Misseri è coperta infatti da un ripetitore di ultima generazione Umts, quello di terza generazione (sul display dei cellulari compare infatti il simbolo 3G). Non così il garage, dove il segnale Umts non arriva e quindi i cellulari non solo scalano sulla frequenza Gsm, come avviene in questi casi, ma agganciano una cella che gli specialisti del Ros non hanno poi mai rilevato nella veranda, nel cortile e nell’abitazione degli zii di Sarah. Probabilmente una diabolica coincidenza di segnali e di campi che però ha permesso ai carabinieri del Ros di specificare in quale porzione della villeta di via Deledda si trovavano i cellulari dei protagonisti quel pomeriggio.

Proprio usando questi parametri, secondo i militari del Ros, il telefono di Cosima Misseri alle 15.25 si trovava in garage, un luogo dove lei ha sempre negato di essere stata quel giorno e soprattutto in quelle ore. Invece, per 40 secondi, il suo cellulare ha agganciato un’altra cella, quella del garage, che, come detto, non è stata mai captata nella veranda, nel cortile e nell’abitazione.

La mappatura telefonica compiuta dai carabinieri del Ros avrebbe permesso agli inquirenti di spostare in maniera definitiva il luogo del delitto in casa, dove si sarebbero trovati Sabrina, Cosima e Michele, con il corpo di Sarah successivamente trasportato nel garage. Sempre secondo lo stesso rapporto dei Ros, il 27 agosto 2010, dalle 10.26 alle 10.40, i telefonini di Cosima Serrano e di sua figlia Sabrina Misseri si trovavano in un’area rurale compresa tra Avetrana e San Pancrazio Salentino, una zona compatibile sia con la contrada Mosca, dove poi fu trovato il cadavere di Sarah, sia con la zona dove c'è l’albero di fico sotto il quale vennero rinvenuti i resti dei vestiti bruciati della vittima.

Intanto, quattro tracce biologiche sono state individuate dai carabinieri del Ris di Roma su un manometro ed un compressore che erano stati sequestrati, nelle scorse settimane, nel garage di casa Misseri. È il primo esito degli esami effettuati ieri mattina nella sede del Reparto investigazioni scientifiche dell'Arma a Roma. È stato invece rimandato al prossimo 8 giugno l'esame comparativo tra i due profili genetici isolati sul cellulare di Sarah (uno maschile e uno femminile, non appartenenti nè a Michele, nè a sua figlia Sabrina) e il Dna prelevato con tampone salivare a sei persone coinvolte, a vario titolo, nell'inchiesta sull'omicidio della piccola Sarah, ovvero Sabrina e Michele Misseri, Cosima Serrano, Cosimo Cosma, Carmine Misseri e Ivano Russo, l'unico dei sei che, al momento, non risulta indagato dalla Procura di Taranto.

Il manometro e il compressore erano stati sequestrati (e di conseguenza sono stati esaminati), dopo che Michele, in una lettera inviata al suo legale, aveva tentato di scagionare nuovamente la figlia Sabrina raccontando di aver ucciso da solo Sarah in un raptus di rabbia. Michele aveva spiegato che il trattore non partiva e lui, di fronte alla nipote, entrata nel garage perché lo aveva sentito urlare, non ci aveva visto più e l'aveva strangolata. Nella caduta, stando al racconto dell'uomo, la ragazzina era andata a sbattere contro uno dei compressori presenti nel garage.

Le quattro tracce biologiche rilevate dal Ris, che, stando a quanto trapelato, non sarebbero ematiche, saranno analizzate per capire se davvero appartengono a Sarah. L'esito dell'esame sarà determinante anche per verificare una volta per tutte l'attendibilità di zio Michele.

MIMMO MAZZA

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