SIRACUSA - È stato un diciassettenne a ferire mortalmente con colpi di pistola Vito Grassi, 26 anni, assassinato la notte tra il 28 e il 29 settembre scorsi nei pressi dell'abitazione della vittima, nel rione Mazzarrona. È la ricostruzione fornita dalla polizia che ritiene il minorenne l'esecutore materiale del delitto. Il diciassettenne avrebbe agito assieme ad un complice maggiorenne, Gaetano Urso, 26 anni, anche lui arrestato. I due sono accusati di omicidio volontario con l'aggravante del fatto di mafia.
L'agguato, secondo quanto si à appreso, sarebbe maturato nell'ambito di una faida all'interno della stessa cosca mafiosa, quella del clan Attanasio. Grassi è morto ieri dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all'ospedale Umberto. Le indagini sono state eseguite dalla Squadra mobile di Siracusa, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e dalla Procura per i minorenni di Catania.
La svolta nelle indagini è venuta dalle informazioni fornite da un localizzatore satellitare gps che era stato installato sulla moto di Urso nell'ambito di un'altra indagine coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Catania su alcuni danneggiamenti di esercizi commerciali a Siracusa. Leggendo quelle informazioni gli investigatori della Mobile hanno potuto accertare che la moto di Urso, una Honda Sh, era in via Luigi Cassia sul luogo del ferimento mortale nel momento in cui si verificava l'agguato, e che nei giorni precedenti altre volte era stata localizzata in quello stesso posto, probabilmente per una ricognizione in vista dell'agguato.
Gli investigatori hanno anche recuperato l'arma del delitto, una pistola semiautomatica Browning, calibro 22, che era stata rubata. Le tracce del localizzatore satellitare hanno infatti consentito di giungere fino a un'abitazione diroccata di Ortigia, nel centro storico di Siracusa, dov'è stata trovata nascosta l'arma. Nascosti all'interno di un televisore, sono stati trovati un passamontagna e delle pallottole.
"È una risposta immediata, un'operazione che fa giustizia e rende più sicura la città", afferma il questore di Siracusa, Domenico Percolla. "Non abbiamo avuto indicazioni - sottolinea il questore - ma l'identificazione dei due sospettati è arrivata soltanto grazie a una operazione di investigazione pura attuata con perizia e altissima professionalità dalla Squadra mobile di Siracusa.
Svolta nelle indagini sull’assassinio di Vito Grassi. Polizia in azione nella notte: in manette anche un minorenne
SIRACUSA. La squadra mobile di Siracusa ha arrestato la notte scorsa due persone, compreso un minorenne, con l'accusa di aver avuto un ruolo nell'omicidio di Vito Grassi, il ventiseienne indicato come affiliato al clan Attanasio di Siracusa, assassinato ieri in un agguato nel popoloso rione di Mazzarona. Le indagini della polizia della questura di Siracusa sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania. I particolari sull'operazione saranno resi noti in un incontro con la stampa che si terrà alle 11 in Questura a Siracusa.
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