Schianto a Bitonto muoiono due agenti e una giovane donna
di Enrica D'Acciò
BITONTO - Avrebbero dovuto prendere servizio dopo appena 20 minuti. I colleghi che li avevano preceduti in un'altra macchina li aspettavano al bar vicino al commissariato di Bitonto, per il caffè prima del turno pomeridiano. Forse l'asfalto, forse la velocità o forse ancora la semplice fatalità ha deciso diversamente. Sono morti così sulla strada statale 156, che collega l'aeroporto di Bari Palese a Bitonto gli agenti di Polizia Gabriele Schino, 55 anni, ispettore capo di Bari, sposato e padre, per la seconda volta, da poco più di un mese e Adriano Epifani, assistente capo di 37 anni, originario di Seclì, nel leccese, sposato, con un figlio. Ferito in modo grave ma, secondo i medici ormai fuori pericolo, il terzo agente che viaggiava sul sedile posteriore, Filippo De Maso, 45 anni di Bari.
Gli agenti, tutti del reparto prevenzione crimine della questura di Bari, erano stati inviati a supporto degli agenti del commissariato di Bitonto per i servizi speciali di controllo e prevenzione disposti dal Prefetto dopo gli episodi di mala che hanno insanguinato l'estate bitontina.
Nel terribile impatto è morta anche Mariangela Labianca, 21 anni, bitontina, madre di una bambina di 18 mesi, che viaggiava in direzione di Palese. La sua Peugot 307, per cause ancora da accertare, si è messa di traverso sulla strada, a due corsie e senza guard rail. La BMW di servizio, che proveniva dall'aeroporto, l'ha presa in pieno sul davanti e sul lato passeggero: l'impatto è stato così violento che il motore, il paraurti e numerosi altri pezzi di carrozzeria della Peugoet sono stati sbalzati a diversi metri. L'auto, dopo essersi ribaltata più volte, è finita in un uliveto.
Lamiere accartocciate anche per la potente BMW, che ha fermato la sua corsa sul ciglio della strada. Un'altra auto di agenti di polizia, in quel momento non in servizio, ha prestato i primi soccorsi e ha chiamato le ambulanze. Schino, Epifani e la giovane donna sono morti sul colpo. De Maso ha riportato gravi traumi e fratture, al volto e al torace: trasportato all'ospedale San Paolo di Bari, è stato operato d'urgenza e poi trasferito al Policlinico.
La statale è stata chiusa al traffico per ore, dall'incrocio con la Poligonale di Bitonto all'incrocio con la provinciale per la zona industriale di Modugno. Volti tirati e grande partecipazione fra i numerosi agenti di polizia, in arrivo dalla questura di Bari, e i carabinieri del Comando Provinciale. Cordoglio per la morte dei poliziotti e solidarietà alle famiglie delle vittime anche dalle istituzioni, dal capo della Polizia, Antonio Manganelli, dal Ministro dell'interno, Roberto Maroni, e dal sottosegretario Alfredo Mantovano. «Oggi in Puglia - ha detto Mantovano - la polizia paga un altro pesante tributo umano per la sicurezza di tutti». «Lo strazio di tutti i cittadini baresi – il commento del sindaco di Bari, Michele Emiliano - è pari solo alla gratitudine nei confronti di questi nostri ragazzi». Cordoglio e gratitudine per l'impegno dedicato a Bitonto anche dal sindaco Raffaele Valla che ha espresso, «a nome di tutta la città, il profondo cordoglio per il personale deceduto in servizio durante l'adempimento del proprio dovere a tutela della sicurezza della comunità cittadina». La camera ardente per i due poliziotti è stata allestita presso il Polivalente del San Paolo. Sarà aperta al pubblico a partire dalle 9.30 di questa mattina. I funerali si svolgeranno alle 14, nella Cattedrale di Bari. Prevista la presenza del ministro Roberto Maroni.
Nessun commento:
Posta un commento