martedì 28 settembre 2010

'Ndrangheta, operazione contro la cosca Tegano

'Ndrangheta, operazione contro la cosca Tegano cinque provvedimenti di fermo
 
Eseguite anche perquisizioni e controlli nei confronti di persone collegate al clan Tegano
 
28/09/2010 Operazione della Polizia di Stato a Reggio Calabria per l’esecuzione di cinque provvedimenti di fermo emessi dalla Dda contro altrettanti affiliati alla cosca Tegano. L’operazione, condotta dalla Squadra mobile e dallo Sco, riguarda elementi di spicco del gruppo criminale, che ha subito un colpo determinante con l’arresto, il 26 aprile scorso, dopo 23 anni di latitanza, del suo capo storico, Giovanni Tegano, considerato uno degli esponenti di maggiore rilievo della 'ndrangheta. I cinque fermati sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso. Nell’ambito dell’operazione Squadra mobile di Reggio e Sco stanno eseguendo una serie di perquisizioni e controlli nei confronti di persone collegate alla cosca Tegano, con consistente impiego di personale e mezzi.

Tra le cinque persone fermate l'accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso, c'è anche il genero del boss Giovanni Tegano, Michele Crudo, di 33 anni. Crudo, secondo quanto riferito dagli investigatori, era il reggente della cosca Tegano dopo l’arresto nell’aprile scorso di Giovanni Tegano. Le persone contro le quali la Dda ha emesso i cinque provvedimenti di fermo, che sono stati tutti eseguiti, sono accusate di avere attuato una serie di estorsioni ai danni di alcuni imprenditori, tutti non calabresi, impegnati in rilevanti attività economiche a Reggio Calabria.

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