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martedì 21 settembre 2010
Scommesse clandestine, emersi rapporti con Cosa Nostra
Scommesse clandestine, emersi rapporti con Cosa Nostra
L'organizzazione era guidata da Enrico Splendore coadiuvato da Leonardo Siciliano. Alcuni dei destinatari dei provvedimenti cautelari sono affiliati alla famiglia mafiosa di Villabate, in provincia di Palermo
PALERMO. L'organizzazione, secondo quanto hanno accertato gli investigatori, era guidata da Enrico Splendore, 43 anni, coadiuvato da Leonardo Siciliano, di 46 anni. Nel corso dell'indagine sono emersi anche rapporti con Cosa Nostra: alcuni dei destinatari dei provvedimenti cautelari, affiliati alla famiglia mafiosa di Villabate, sono stati infatti già arrestati per fittizia intestazione di beni. Si tratta dei fratelli Davide e Murizio Di Peri, di 32 e 34 anni, finiti in cella nel febbraio del 2009 nell'ambito dell'operazione "Senza Frontiere". I due sono stati di recente condannati dal Gup di Palermo per avere intestato ad alcuni prestanome la sala scommesse Punto Snai di Villabate, di fatto riconducibile al boss del paese Giovanni D'Agati.
In particolare, i carabinieri hanno accertato che presso l'agenzia i fratelli Di Peri gestivano prevalentemente l'attività di ricezione e pagamento delle scommesse clandestine, seguendo le direttive di Leonardo Siciliano che a sua volta riceveva indicazioni da Enrico Splendore. Secondo gli investigatori il "giro" di scommesse illecite veniva svolte attraverso la "copertura" offerta da tre agenzie di scommesse: la Jackpot di via Castellana a Palermo, Mister Winner di Isola delle Femmine e la Betting 2000 di Bagheria.
Scommesse clandestine, i nomi degli arrestati
PALERMO. Gli arrestati dell'operazione 'Illegal Bets', condotta dai carabinieri, sono: Enrico Spendore, 44 anni, di Villabate ma residente a Palermo, commerciante; Leonardo Siciliano, 46, originario di Bagheria, ma residente a Palermo, bracciante agricolo, già denunciato in altre occasioni sempre per scommesse clandestine; Vito Stecca, 48, palermitano, impiegato del bar 'Splendore' di Palermo; Mario Di Martino, 52, residente a Isola Delle Femmine, titolare della 'Mister Winner- Centro servizi telematici', a Isola Delle Femmine (Pa); Giuseppe Di Piazza, 37, palermitano, gestore dell'agenzia di scommesse intestata a sua moglie, 'Jackpot, di Landolina Maria Rosaria', a Palermo; Alfonso Lo Bianco, 30, palermitano, dipendente dell'agenzia di scommesse 'Jackpot di Landolina Maria Rosaria'; Fabio Ribera, 33, residente a Villabate; Davide Di Peri, 32, di Villabate; Maurizio Di Peri, 34, di Villabate; Fabrizio Spoto, 41, di Carini, perito informatico; Francesco Paolo Costanzo, 37, originario di Palermo e residente a Milano, perito informatico; Giuseppe Vassallo, 45, originario di Palermo, commerciante di auto residente ad Empoli (Fi) e domiciliato a Rignano sull'Arno (Fi); Salvatore Giuseppe Bruno, 33, di Bagheria, già dipendente dell'agenzia di scommesse 'Betting-2000', a Bagheria (Pa); Giuseppe Cavallaro, 33, di Misilmeri, già raggiunto da numerose denunce per gioco e scommesse clandestine; Enrico Riggi, 49, di Misilmeri, anche lui già denunciato per scommesse clandestine; Biagio Scianò, 37, di Palermo, commerciante.
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