mercoledì 22 settembre 2010

Antiracket e antiusura


Antiracket e antiusura

21.09.2010
Usura, Mantovano: le vittime utilizzino meglio i fondi erogati, risultati positivi dai nuclei di valutazione nelle prefetture di città a rischio
Il sottosegretario all’Interno è intervenuto a una tavola rotonda promossa da Sos Impresa in occasione del 'No usura day': «Il lavoro del Governo procede malgrado alcune difficoltà oggettive»


Una vittima di usura ha ricevuto 200mila euro dall'apposito Fondo di solidarietà, ma li ha utilizzati per giocare al Superenalotto. È il caso citato dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, intervenuto oggi ad una tavola rotonda organizzata da Sos Impresa-Confesercenti nella sede della provincia di Roma in occasione del ‘No usura day’, per sottolineare la necessità di «usare una speciale elargizione una tantum, nonché una qualche forma di tutoraggio, in modo che le somme erogate vengano utilizzate correttamente e non dilapidate».

Evidenziando le difficoltà incontrate dal Governo nella lotta all'usura, come la «scarsa fiducia di chi fa ricorso all'Osservatorio» e una «qualche resistenza del sistema bancario», il sottosegretraio Mantovano ha fatto cenno all'impegno portato avanti dall'esecutivo su vari fronti. «Un lavoro più specifico - ha detto - viene fatto attraverso i nuclei ristretti costituiti nelle prefetture di Caserta, Napoli, Reggio Calabria e Palermo per affrontare casi specifici a cavallo tra il racket e l'usura». «Un'iniziativa - secondo il sottosegretario - che, grazie alla sua «forte concretezza», garantisce «risultati positivi» e la risoluzione di numerosi casi.

Altra misura di rilievo, la costituzione del Fondo prevenzione usura. «Due anni fa - ha spiegato Mantovano - lo abbiamo finanziato con 70 milioni di euro». Un ulteriore impegno sarà di assistere le associazioni antiracket e antiusura che hanno avviato istruttorie per accedere ai fondi europei.

«Dobbiamo fare presto e bene - ha commentato - perché nel 2013 questi fondi non ci saranno più e sarebbe un peccato non averli utilizzati fino all'ultimo centesimo». Previsto, tra l'altro, l'inserimento all'interno dei nuclei di valutazione presso le prefetture delle figure di un dottore commercialista e di un avvocato «affinché le risorse destinate alle vittime dell'usura siano le più adeguate possibili».

A chi auspica poi un superamento della legge antiusura 108/96, il sottosegretario ha risposto: «Prima di invocare nuove leggi, bisognerebbe approvare quelle già vistate da un ramo del Parlamento: è il caso del provvedimento che modifica la 108, approvato dal Senato e fermo da più di un anno alla commissione Giustizia della Camera». «Il Governo - ha aggiunto - sta seguendo con partecipazione attiva» l’iter dei lavori.

«Credo - ha infine dichiarato Mantovano a margine con i giornalisti - che in due anni sia difficile fare di più. È chiaro - ha aggiunto - che ci vuole la collaborazione di tutti, anche delle stesse vittime che al momento della denuncia non sempre mettono a disposizione dell'autorità giudiziaria tutti gli elementi necessari e quando ricevono fondi destinati alla prevenzione dell'usura non sempre li usano in maniera soddisfacente e a volte li usano in altri modi».

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