ROMA - I carabinieri stanno eseguendo nella provincia di Brindisi e in Albania, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di Lecce, nei confronti di 11 indagati, per associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Al centro delle indagini condotte dal Ros, le molteplici attività criminali dei clan della Sacra Corona Unita operanti a Mesagne e in altri comuni brindisini, dal controllo del locale mercato della droga, ad una diffusa attività estorsiva, ai remunerativi interessi nel gioco lecito.
Gli arrestati avevano ricostituito la struttura di vertice della Sacra Corona Unita fondata da Giuseppe Rogoli, al quale continuavano a far riferimento.
Nel corso dell'operazione è stato arrestato Albino Prudentino, esponente della Sacra Corona Unita: viveva e lavorava da anni in Albania.
Su richiesta della procura distrettuale antimafia di Lecce, era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di 11 indagati, per associazione mafiosa, estorsioni aggravate dal metodo mafioso e associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
L'arresto di Prudentino a Valona è stato reso possibile grazie alla collaborazione con le autorità albanesi. Per la sua cattura infatti sono stati impegnati, oltre alla Procura e alla polizia, anche i servizi segreti albanesi. Prudentino, secondo fonti di polizia contattate dall’Ansa, gestiva in Albania un attività commerciale, legata ai giochi d’azzardo. L’esponente della Sacra Corona Unita, era proprietario di due sale giochi: una a Tirana ed una a Valona.
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