Lo ha sottolineato il ministro dell'Interno intervenendo al convegno 'Garantire la legalità' che si è tenuto a Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone
L'Agenzia nazionale arriverà a gestire in tempi rapidi i beni sequestrati. Lo assicura il ministro Maroni al convegno 'Garantire la legalità' svoltosi ad Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. L'evento è stato organizzato dall'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata su un terreno confiscato al clan Arena, ritenuto uno dei più pericolosi della Calabria.
Il ministro dell'Interno ha sottolineato che «l'Agenzia nazionale esiste da meno di un anno ed è comunque già un successo dover lavorare sull'assegnazione dei beni confiscati, il che vuol dire averli sottratti alla disponibilità dei clan».
E' un grande successo - ha proseguito Maroni - quello che stiamo ottenendo perché decine di migliaia di beni sottratti alla criminalità e messi a disposizione in tempi rapidi è quello che ci vuole per vincere la guerra».
Anche il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, nel messaggio inviato per il convegno, ha evidenziato come sia la confisca dei beni la strategia vincente nella lotta alla criminalità organizzata: «Non è la galera che spaventa il mafioso, che preferisce stare ricco in cella, ma la sottrazione dei suoi beni, perché non ama stare in libertà ma povero».
Il convegno di oggi è stato preceduto dalla firma di un protocollo d'intesa per la gestione dei terreni confiscati alla cosca Arena da parte del direttore dell'Agenzia nazionale Mario Morcone, del presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, del presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo e dei sindaci di Isola Capo Rizzuto e Cirò. Un'associazione temporanea di scopo sarà costituita per rendere produttivi i terreni.
Nessun commento:
Posta un commento