È il messaggio rivolto dal ministro Maroni a tutti i poliziotti durante l'ultima giornata di manifestazioni in onore del patrono della Polizia San Michele Arcangelo, a Lecce. Gran finale con la consegna del Premio intitolato al santo
Un grazie personale del ministro dell'Interno rivolto anche a nome del Governo e di tutti i cittadini «alle donne e agli uomini della Polizia e delle Forze dell'ordine che quotidianamente garantiscono sulle strade d'italia la nostra sicurezza. Un lavoro difficile che richiede impegno e dedizione, una missione vera e propria di cui siamo assolutamente riconoscenti».
Nelle parole del ministro Maroni, pronunciate ieri a Lecce durante la giornata conclusiva dei festeggiamenti in onore del patrono della Polizia San Michele Arcangelo, c'è anche la soddisfazione per quello che Polizia e magistratura insieme hanno fatto e stanno facendo nella lotta alla criminalità organizzata, che ha portato come risultato più recente la cattura del latitante Franco Li Bergolis, frutto del lavoro di un gruppo investigativo specializzato.
Maroni, insieme al capo della Polizia Antonio Manganelli e ai sottosegretari all'Interno Alfredo Mantovano e Michelino Davico ha passato il pomeriggio nel capoluogo salentino per partecipare ai due momenti clou delle manifestazioni celebrative, la Messa celebrata alle 18 nella cattedrale dall'arcivescovo metropolita Domenico D'Ambrosio e, più tardi, alle 21, la consegna del Premio San Michele Arcangelo nel corso di uno spettacolo al Politeama Greco, che sarà trasmesso in differita sabato 2 ottobre alle 10.30 su Rai Uno.
Il premio, alla sua seconda edizione, è stato dedicato dal capo della Polizia ai due poliziotti che hanno perso la vita in servizio la settimana scorsa a Bitonto (Bari) in un incidente stradale. È assegnato a chi nella sua professione si è distinto per solidarietà e rispetto della legalità, ed è andato quest'anno ai poliziotti autori del libro 'Parole d'anima in divisa', a Luciana Canonico, giovane pianista non vedente di Benevento, e all'anchorman Pippo Baudo.
Le manifestazioni del 26 settembre
Le manifestazioni per San Michele Arcangelo si erano aperte domenica 26 con una giornata full immersion nella quale poliziotti e cittadini si sono mescolati in piazza Sant'Oronzo all'insegna dello slogan 'C'è più sicurezza insieme', simbolo e spiegazione del modello di sicurezza partecipata che si declina anche con queste iniziative di incontro. In piazza, stand informativi, simulazioni di interventi, esibizioni delle unità cinofile e di reparti a cavallo e iniziative dedicate ai bambini come il Pullmann azzurro, con a bordo videogiochi che ricreano la guida di un veicolo per imparare, giocando, a guidare in sicurezza nel rispetto delle regole. A fine giornata, la Banda musicale della Polizia di Stato si è esibita nel suggestivo anfiteatro romano della città.
Nel resto d'Italia, in occasione della festa del patrono dei poliziotti, tutte le questure hanno aperto le porte alle famiglie per far conoscere il proprio lavoro quotidiano durante il cosiddetto Family day che da 5 anni, con tante iniziative diverse da questura a questura, accompagna questa ricorrenza.
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