Marcello Pistone, 48 anni, originario di Carini (Palermo), ha massacrato Ilham Azounid, 32 anni, marocchina, e il figlioletto Rashid Pistone, che aveva compiuto due anni il mese scorso, nell'area garage di un edificio alla periferia della città emiliana
BOLOGNA. Uccide moglie e figlio e poi si suicida. Nuovo dramma familiare a Bologna. Marcello Pistone, 48 anni, originario di Carini (Palermo), ha massacrato Ilham Azounid, 32 anni, marocchina, e il figlioletto Rashid Pistone, che aveva compiuto due anni il mese scorso, nell'area garage di un edificio alla periferia della città emiliana. L’uomo a quanto pare era gia' stato arrestato per stalking nei confronti della donna. Quanto e' emerso dalla ricostruzione della polizia rafforza il quadro della complicata separazione fra i due che, fin dai primi accertamenti, e' subito emersa come probabile movente della strage familiare. L'allarme al 113 e' giunto verso le 13. Madre e bimbo sono stati trovati dagli agenti nell'auto, nella parte comune dei box, l'uomo a qualche metro di distanza; la pistola era vicina al suo corpo. Proprio lui risultava residente nel condominio di via della Guardia, anche se pare non vi alloggiasse. I corpi della donna e del figlioletto erano sul sedile del passeggero della Skoda Fabia dell'uomo; l'auto è stata trovata nell'area dei garage del condominio di via della Guardia. Pistone era probabilmente alla guida della vettura e dopo il duplice omicidio si è allontanato a piedi di alcuni metri per poi uccidersi con la stessa pistola.
L'uomo ha esploso diversi colpi contro l'ex moglie, due quelli che hanno raggiunto il bambino. Sulla carta d'identità dell'uomo risulta la professione 'commerciante'; la Questura ha escluso che fosse attualmente una guardia giurata, come riferito da alcune voci. La 'querelle' per la separazione - hanno confermato gli inquirenti - risale al 2008, quando il bambino non era ancora nato. Già nell'aprile di quell'anno Pistone, dopo una serie di liti familiari, aveva denunciato la moglie per allontanamento dalla casa coniugale, ed erano poi seguite denunce e controdenunce tra i due, fino al temporaneo arresto dell'uomo nell'ottobre scorso. La polizia è risalita a tre indirizzi dove la donna ha abitato negli ultimi mesi, e sui quali sono in corso accertamenti, e ha contattato una cugina. Contattati anche la madre e un fratello di Pistone, che vivono in Sicilia e che, a quanto si è appreso, hanno riferito che non avevano rapporti costanti con lui.
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