lunedì 14 febbraio 2011

Morte della ex, assolto Luca Delfino Il pm aveva chiesto 25 anni

La donna è stata uccisa nel 2006 in un vicolo di Genova
L'uomo deve scontare 16 anni per l'assassinio di un'altra ex


ROMA - Luca Delfino è stato assolto dall'accusa dell'omicidio di Luciana Biggi, l'ex uccisa nella notte del 28 aprile 2006 in un vicolo del centro storico di Genova. L'uomo era già stato condannato a 16 anni per l'assassinio di un'altra ex. La sentenza è stata letta dal presidente della Corte d'Assise di Genova, Anna Ivaldi, dopo circa 5 ore di Camera di Consiglio. Il pm, Enrico Zucca, aveva chiesto 25 anni.


Delfino è stato assolto «per non aver commesso il fatto» in base all'articolo 530, secondo comma, che corrisponde alla vecchia insufficienza di prove. Alla lettura della sentenza l'imputato, completamente rasato, è rimasto impassibile. Prima di far ritorno in carcere, dove deve scontare una pena a 16 anni e 8 mesi di reclusione per la morte di un'altra sua ex, Antonella Multari, l'uomo si è limitato a ringraziare il suo avvocato, Riccardo Lamonaca.

«Mia sorella è morta due volte. Non è giustizia questa», ha detto Bruna Biggi, la sorella di Luciana, dopo la sentenza di assoluzione di Delfino. «È stata una morte orribile e adesso anche iniqua. Sono allibita. Tutta la fatica di avere lottato per cinque anni non è servita a niente. È una sentenza scandalosa», ha proseguito la ragazza. «Non è giustizia questa. Speravo in una condanna, magari non 25 anni, ma in una condanna sì. Lui aveva il movente, l'opportunità per uccidere mia sorella. Certo, poi i poliziotti hanno fatto un lavoro del cavolo, hanno combinato dei pasticci, ma è lui il colpevole», ha concluso.

«È l'ennesima prova che in Italia bisogna farsi giustizia con le proprie mani», ha detto all'agenzia Ansa Rosa Tripodi, la mamma di Antonella Multari, commentando l'assoluzione del killer di sua figlia per l'omicidio di un'altra ex, Luciana Biggi. «È uno schifo unico, non ho parole», ha aggiunto la donna con la voce rotta dal pianto. «Io e mio marito, Rocco, siamo disgustati. Adesso quel mostro starà dentro qualche anno e poi, giocando a fare il bravo ragazzo, uscirà per buona condotta e sarà di nuovo libero, dopo aver spezzato la vita di mia figlia e quella di un'altra donna».

«Non volevo vendetta, ma non ho mai avuto dubbi su di lui. Credo si meritasse una condanna». È il commento, dopo la sentenza di assoluzione di Delfino, di Federica P., un'amica delle sorelle Luciana e Bruna Biggi, che aveva anche deposto al processo come testimone. «Speravo proprio in una condanna» ha aggiunto non nascondendo la commozione. Un'altra amica delle gemelle ha detto: «Non credo più nella giustizia».

Soddisfazione è stata espressa dal difensore di Delfino, l'avvocato Riccardo Lamonaca. «Ci speravo - ha detto - credo che la Corte abbia dovuto utilizzare molto coraggio per fare una sentenza di questo genere. Fare il processo in Corte d'Assise per me è stata una scelta difficile, molto sofferta. Credo sia una sentenza importante; una sentenza che si poggia solo sulla mancanza di prove. Credo - ha concluso il legale - che sia una buonissima sentenza e spero che un giorno possa diventare definitiva».

«È una sentenza vergognosa, sono sconvolto». Il senatore della Lega Nord, Piergiorgio Stiffoni,

ha commentato così l'assoluzione di Delfino. «Auspico una immediata ispezione ministeriale alla Corte d'Assise di Genova - ha aggiunto il senatore del Carroccio - così non si può andare avanti. Ora le donne di Genova e oltre facciano sentire la loro rabbia contro giudici prezzolati, degni togati di ispirazione islamico-talebana in tutto e per tutto».

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