Circa 170 anni di carcere per 20 imputati, accusati di mafia ed estorsione. Tra gli assolti sono l'ex consigliere comunale di Sciacca Domenico Sandullo
SCIACCA. Quindici condannati, complessivamente a 170 anni di carcere, e cinque assolti: sono le decisioni dal tribunale di Sciacca nei confronti dei 20 imputati, accusati di mafia ed estorsione, nel procedimento scaturito dall'operazione antimafia denominata "Scacco matto", del luglio 2008.
Gli assolti sono l'ex consigliere comunale di Sciacca DOMENICO SANDULLO, BIAGIO SMERAGLIA, ANTONINO MAGGIO, NICOLÒ DI MARTINO e ROSARIO CASCIO.
La pena più alta è quella inflitta a GIOVANNI DERELITTO, di Burgio, condannato a 15 anni di carcere; PASQUALE CIACCIO e GIUSEPPE LA ROCCA, di Menfi, sono stati condannati entrambi a 14 anni e 8 mesi, 13 anni e 4 mesi la condanna inflitta ad un altro menfitano, GIOVANNI CAMPO, 12 anni e 6 mesi di carcere per VITINO CASCIO, ANTONIO PERRICONE, FRANCESCO FONTANA e FILIPPO CAMPO, 12 anni per VITO BUCCERI di Menfi, 11 anni per MARIO DAVILLA e GIUSEPPE MONREALE, 10 anni e 6 mesi per GIUSEPPE FALSONE, 9 anni e 3 mesi per MICHELE DI LEO di Sciacca, 6 anni di carcere per TOMMASO MILITELLO e 4 anni per GIUSEPPE CLEMENTE.
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