Il danno all'eraraio sarebbe stato di 190 mila euro in due anni. A insospettire le Fiamme gialle la gran mole di lavoro della dottoressa: in alcuni casi avrebbe chiesto il pagamento del costo di 45 interventi in una sola giornata allo stesso paziente
MILAZZO. Avrebbe percepito soldi dall'Asp di Messina, con la quale lavora in regime di convenzione, per interventi mai eseguiti. E' l'accusa contestata a una dentista di 48 anni, che lavora nella zona di Milazzo, arrestata per truffa allo stato da militari della guardia di finanza.
Secondo l'accusa, il danno all'eraraio sarebbe stato di 190 mila euro in due anni. A insospettire le Fiamme gialle la gran mole di lavoro della dottoressa: da accertamenti sarebbe emerso che in alcuni casi avrebbe chiesto il pagamento del costo di 45 interventi eseguiti in una sola giornata allo stesso paziente.
Il Gip del Tribunale di Messina, oltre a emettere una misura cautelare in carcere nei confronti della dottoressa, ha disposto anche il sequestro di uno degli ambulatori odontoiatrici dove il medico esercitava la sua professione e conti correnti bancari a lei intestati o riconducibili.
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