venerdì 11 febbraio 2011

Gemelline scomparse, la lettera choc del padre: "Ora riposano in pace, non hanno sofferto"

Una lettera inviata da Matthias Schepp alla moglie toglie ogni speranza: "Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto". Alla partenza da Marsiglia a Propriano era con Alessia e Livia. Al ritorno da Bastia a Tolone ha viaggiato da solo. Si cercano i corpi in Corsica




Losanna - La verità Matthias l'ha affidata a una lettera. Spedita alla moglie al ritorno dal viaggio in Corsica. Ed è quello che avrebbe mai voluto sentirsi dire: "Le bambine riposano in pace, non hanno sofferto". Irina Lucidi ha coperto di lacrime la foto di Livia e Alessia, le gemelline avute dall'inggnere svizzero di origine canadese, lo stesso che le ha uccise prima di togliersi la vita. Ci sono ancora 15 ore di buio nella ricostruzione del viaggio di Schepp in Corsica con le figlie e del suo ritorno a Tolone da solo. Ma gli investigatori hanno pochi dubbi: il padre è salpato con le figlie da Marsiglia alle 6,30 del 1 febbraio. Ma al ritorno, da Bastia a Tolone, la sera stessa, era solo. Ora la ricerche si concentrano sull'isola delle vacanze. Le due piccole, secondo gli inquirenti, sono state avvelenate e quindi gettate in mare.


Quindici ore L'uomo è sbarcato a Priopriano dal traghetto Scandola con le bimbe ancora vive per poi ricomparire dopo alcune ore, verso le 8 di sera, da solo all'imbarco dei traghetti di Bastia. L'uomo ha acquistato un biglietto di sola andata per Tolone e ha effettivamente, come dicono le testimonianze raccolte dalla polizia, compiuto il tragitto. Intanto, in Corsica, sono riprese le ricerche delle due bambine. Squadre della polizia giudiziaria di Marsiglia e della gendarmerie di Ajaccio e Propriano sono impegnate nell'area vicino al porto di Propriano che nella zona della piana orientale della Corsica fino a Corbara e nella zona di Cap Corse dove più testimoni hanno affermato di aver visto l'uomo. Le ricerche sono riprese anche con con l'impiego di elicotteri e di cani specializzati nella ricerca delle persone.

Accertamenti Ora la nave che ha viaggiato da Bastia a Tolone con Schepp a bordo è sottoposta ad accertamenti e indagini: in particolare la cabina che l'uomo ha occupato durante la traversata e il garage in cui era custodita la sua auto. Al suo arrivo a Tolone ha inviato a Losanna una delle lettere. Poi spedisce a Losanna un pacco con un corriere: è il 2 febbraio. In quel pacco c'era forse il registratore dal quale l'ingegnere svizzero non si separava mai, cercato disperatamente dalla polizia a Cerignola, dove Schepp si é suicidato dopo aver spedito un'altra lettera a casa.

 Roberto Bonizzi

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