venerdì 11 febbraio 2011

Traffico di droga tra Albania e Sicilia, sei arresti

Sgominata una banda accusata di gestire il trasporto di eroina e marijuana imbarcandola su pescherecci e navi dirette o affidandola a corrieri diretti verso l'Isola



CATANIA. Una presunta banda accusata di gestire un vasto traffico di sostanze stupefacenti sull'asse Albania-Sicilia è stata sgominata dalla squadra mobile della Questura di Catania che sta eseguendo sei ordinanze di custodia cautalare in carcere. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip etneo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania, nei confronti di quattro albanesi, un greco e un italiano.

Secondo l'accusa, l'organizzazione importava dall'Albania eroina e marijuana sia imbarcandola su pescherecci e natanti, diretti nelle coste siciliane, che affidandola a corrieri che viaggiavano in auto. Dagli accertamenti della polizia di Stato é emerso che i trafficanti stranieri erano in contatto con organizzazioni mafiose catanesi, messinesi oltre che con altri albanesi residenti nel nord Italia.

Le indagini hanno già consentito di sequestrare circa 35 chili di droga, tra eroina e marijuana, e di catturare un latitante messinese condannato all'ergastolo per associazione mafiosa e omicidio. Delle pistole sono state trovate in uno dei covi dell'organizzazione, sulla costa Ionica tra Catania e Siracusa.

Droga dall'Albania alla Sicilia, ecco i coinvolti

CATANIA. Tre persone, tra cui due albanesi, sono state arrestate e altre tre, due di nazionalità albanese ed una di nazionalità greca, probabilmente fuggite all'estero, sono ricercate da agenti della Squadra Mobile di Catania perché ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di eroina e di marijuana. L'operazione è stata denominata "Cielo azzurro". I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip Dorotea Catena su richiesta del procuratore aggiunto Marisa Scavo e dei sostituti Pasquale Pacifico e Assunta Musella. Gli arrestati sono gli albanesi Erion Mingaj, di 29 anni, arrestato ad Augusta, in provincia di Siracusa, e Matilda Nezha, di 26, arrestata a Catania. Ad un terzo, Salvatore Nizza, di 39 anni, il provvedimento restrittivo è stato notificato nel carcere di Siracusa.


Gli arresti sono stati operati a conclusione di una indagine condotta nel 2007, che ha consentito di individuare un vasto traffico di stupefacenti e armi sull'asse Albania-Sicilia organizzato da Nizza e realizzato in collaborazione con cittadini albanesi che abitavano a Catania e che avevano la loro base operativa in contrada Vaccarizzo, in territorio di Augusta. Secondo quanto accertato droga e armi, fatte giungere dall'Albania a bordo di natanti provenienti dalla Grecia e condotti da scafisti greci e albanesi, erano destinate al mercato del capoluogo etneo, in particolare quello gestito da Nizza nel quartiere di Librino.

Le indagini, con intercettazioni telefoniche ambientali e secondo metodi tradizionali ha fatto registrare una serie di eccezionali sequestri sia di droga che di armi - due pistole - e droga (2,5 kg di marijuana e 175 grammi di eroina) e l' arresto di numerose persone, tra cui il latitante Gaetano Fontanini.

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