CASERTA - Beni mobili ed immobili per oltre due milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Napoli a due appartenenti a clan camorristici del casertano. Si tratta di Nicola Cecere, 60 anni, di Aversa , fratello di Paolo Cecere, affiliato al gruppo di Vincenzo Zagaria del clan dei casalesi, e di Vittorio Musone 58, di Capodrise, ritenuto uno dei capi del clan Belforte.
I due sono entrambi detenuti. I beni sequestrati, in esecuzione di un provvedimento del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, sono immobili di lusso, quote di società, auto e moto. A Cecere, che è detenuto dal 1999, è stato sequestrato un terreno nel Comune di Minturno (Latina) nella frazione Infante-Contrada Morici sul quale è stato realizzato un immobile di 12 vani, di un valore di circa un milione di euro.
A Musone, soprannominato «'o patanaro», detenuto a Viterbo, dove sta scontando una condanna fino al 2013 per estorsioni ai danni di imprenditori, sono state sequestrate le quote del capitale sociale ed i beni della «Arcaica costruzioni s.r,l», impresa edile con sede legale in Capodrise e quote e beni della «Tethys Coastruzioni S.r.l.» con sede legale nello stesso Comune casertano
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