Nessuna indicazione rilevante sul gesto di Noureddine Adnane è arrivata dall'analisi delle telecamere a circuito chiuso di via Ernesto Basile dove l'11 febbraio il venditore marocchino si è dato fuoco
PALERMO. Nessuna indicazione rilevante sulla morte di Noureddine Adnane è arrivata dall'analisi delle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso di via Ernesto Basile dove l'11 febbraio il venditore ambulante marocchino si è dato fuoco, dopo essersi cosparso di benzina, per protestare contro l'ennesimo controllo dei vigili urbani. Le indagini del procuratore aggiunto di Palermo Maurizio Scalia e del pm Gianluca De Leo si concentrano adesso sui testimoni per capire quanti controlli avesse subito l'ambulante prima di darsi fuoco. Intanto la Procura ha richiesto la copia del documento di licenza che aveva Noureddine Adnane per il lavoro di ambulante.
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